Ferruccio Masini: differenze tra le versioni

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*[[Ridere]] di sé è facile, ridere del mondo un po' meno. Ridere, ridere solamente, impossibile. (p. 59)
*[[Cultura]] ''per'' le masse? Una ''contradictio in adjectis''. (p. 60)
*[...] "La grande profondeur de notre art – diceva E. Renan – est de savoir faire de notre maladie un charme<ref>«La grande profondità della nostra arte è di saper fare della nostra malattia un incantesimo.»</ref>". Così parlano tutti coloro che si sono ammalati della propria finzione e la maschera è ciò che essi hanno inventato per assaporare una malattia splendida. Ma che avverrà se la maschera dello ''charme'' si disfa sul loro viso bruciato da un sole torrido? <br/> Chiederanno una seconda maschera o forse soltanto quella mortuaria?<br/>Bisogna essere al centro del labirinto: qui anche il minotauro è una maschera. Bisogna combattere a distanza ravvicinata col minotauro, riconoscendo nella sua la nostra stessa forza. Con una spada taglierò la maschera sulla mia fronte e anche la seconda e la terza maschera: sono io il minotauro. (p. 81)
*Si può far finta di filosofare, ma non si può far finta di vivere. (p. 85)