Patrice Evra: differenze tra le versioni
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{{Intestazione|Dall'intervista di Emanuele Gamba, ''[http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/juventus/2014/09/29/news/patrice_evra_monsieur_champions_da_marsala_a_manchester_il_lungo_viaggio_di_un_finto_duro-96911621/ Patrice Evra, Monsieur Champions, il lungo viaggio di un finto duro]'', ''Repubblica.it'', 29 settembre 2014}}
*È come un figlio, per me. [[Alex Ferguson|Ferguson]] mi mandò a casa sua per convincerlo a restare: pianse, non dormì perché anche lui sapeva che poteva diventare più di [[Patrick Vieira|Vieira]], ma ormai aveva deciso. Ferguson sapeva che [[Paul Pogba|Pogba]] sarebbe diventato fortissimo, ma anche che non poteva forzare i tempi.
*Ferguson era il cuore di tutto, ha fatto in modo che lo [[Manchester United Football Club|United]] fosse una famiglia con una cultura, una filosofia: vincevamo per quello, non perché fossimo i più bravi.
*Con [[Raymond Domenech|Domenech]], nel 2010, feci quello che il gruppo aveva deciso dovesse fare un vero capitano, che non antepone mai i propri interessi a quelli della squadra. Dissi: andate pure in vacanza tranquilli, le botte le prendo io. Forse dovevo essere egoista, ma si è capitani nello spogliatoio, non nelle foto. Ora comunque penso di poter dare
*[[Luis Alberto Suárez|Suárez]] mi chiamò negro per sette volte. Mi hanno tirato le banane, mi hanno ululato dietro, ma non me la sono mai presa: è
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