Povertà: differenze tra le versioni

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*La povertà è sempre stata di casa con la [[filosofia]]: è onesta, moderata, padrona di poco, desiderosa di approvazione, è un bene sicuro rispetto alle [[Ricchezza|ricchezze]]; non si preoccupa mai delle apparenze, è di modi semplici, benevola quando dà consigli, non istiga mai alcuno alla superbia, non riduce mai alcuno al male per la sua sfrenatezza, mai rende bestiali con la sua tirrannia, non vuole, né può, tutti i piaceri del ventre e del sesso. ([[Apuleio]])
*La povertà è una forma di halitosi sprirituale. ([[George Orwell]])
*La povertà è una grande educatrice. ([[Neil Postman]])
*La povertà [...] fu presso i Greci giusta in [[Aristide]], buona in [[Omero]], valorosa in [[Epaminonda]]. Ancora oggi la povertà ha posto fin dalle origini il fondamento dell'impero del popolo romano, e per lui ancor oggi essa offre sacrifici agli dèi immortali con un mestolo e una scodella di terracotta. ([[Apuleio]])
*La scuola della povertà è la nulrice dei grandi animi. ([[Vittorio Bersenzio]])