Trattativa tra Stato italiano e Cosa nostra: differenze tra le versioni
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*Sento parlare di trattativa e io non so se qualcuno s’è seduto al tavolo con qualcun altro; so però che c’è stato un cedimento oggettivo dello Stato di fronte alla criminalità organizzata nel momento in cui, con la mia rimozione, si passò da un regime carcerario più duro a un altro, enormemente ammorbidito. ([[Nicolò Amato]])
===[[Marco
*La tesi, naturalmente, era che il processo dovesse traslocare a Roma, infatti i giudici decisero che restasse a Palermo. Non appena partì, Fiandaca scrisse in fretta e furia un "saggio" con lo storico Salvatore Lupo in cui si rimangiava anni di negazionismo: dopo aver sempre definito la trattativa "cosiddetta" e "presunta", ammise che "la trattativa c'è stata", ma la assolse in quanto "insindacabile penalmente" e "giuridicamente legittima", ispirata dallo "stato di necessità" e "a fin di bene". Quel bene che costò la vita a 16 persone e la salute a una quarantina nelle stragi di via D'Amelio, via dei Georgofili e via Palestro. Effetti collaterali. E soprattutto nessun reato e nessun colpevole.
*La trattativa è anche uno stato di necessità per le nostre classi dirigenti che, invece, di fare la guerra alla criminalità organizzata per vincerla ti dicono "ma che se matto? Quelli ricominciano a sparare". E poco importa che noi abbiamo 350mila uomini in armi che potrebbe sconfiggere camorra, '
*Presunto sarà lei.
==Note==
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