Leonardo da Vinci: differenze tra le versioni

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*Il [[bue|bo]] salvatico avendo in odio il colore rosso, i cacciatori vestan di rosso il pedal d'una pianta, e esso bo corre a quella, e con gran furia v'inchioda le corna, onde i cacciatori l'occidano. (''Pazzia''; 2012, § 15)
*Benché le [[pernice|pernici]] rubino l'ova l'una all'altra, non di meno i figlioli, nati d'esse ova, sempre ritornano alla lor vera madre. (''Verità''; 1979, p. 54)
*La [[volpe]], quando vede alcuna torma di [[gazza|sgazze]] o [[taccola|taccole]] o simili uccelli, subito si gitta in terra in modo, colla bocca aperta, che par morta; e essi occelli le voglian beccare la lingua, e essa gli piglia la testa. (''Falsità''; 2012, § 19)
*La [[talpa]] ha li occhi molto piccoli e sempre sta sotto terra, e tanto vive quanto essa sta occulta, e, come viene alla luce, subito more perché si fa nota. Così la [[bugia]]. (''Busia''; 2012, § 20)
*La [[lepre]] sempre teme, e le foglie, che caggiano dalle piante per autunno, sempre la tengano in timore e, 'l più delle volte, in fuga. (''Timore over viltà''; 1979, p. 55)
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*Questo animale è mortale nemico all'[[aspide|aspido]], nasce in Egitto, e, quando vede presso al suo sito alcuno aspido, subito corre alla litta over fango del Nilo, e con quello tutto s'infanga, e poi, risecco dal sole, di novo di fango s'imbratta, e, così seccando l'un dopo l'altro, si fa tre o quattro veste, a similitudine di corazza; e di poi assalta l'aspido, e ben contrasta con quello, in modo che, tolto il tempo, se li caccia in gola e l'ammazza. (''[[Icneumone]]''; 1979, p. 69)
*Questo medica i sua mali mangiando della edera. (''[[Cinghiale]]''; 1979, p. 71)
*Questo, quando ha ucciso il [[camaleonte|camaleone]], si purga coll'alloro. (''[[Corvo|Corbo]]''; 1979, p. 72)
 
==''Favole''==