René Habachi: differenze tra le versioni

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==''Il momento dell'uomo''==
*Chi non cerca niente è già assenza.
*Dio, se esiste, non può desiderare che noi arriviamo a lui attraverso gli argomenti della violenza ma attraverso gli indizi della scoperta e del raccoglimento.
*I matematici staccano dalla persona globale l'area della sola ragione, per usare questa espressione, e le impongono la loro verità, proprio come fa un eccitante che provoca il sistema nervoso senza l'adesione della nostra persona.
*Il miserabile è prigioniero dei suoi determinismi.
*I poveri non hanno il diritto di essere caritatevoli.
*Il [[ricchezza|ricco]] possiede la sicurezza di colui che non si sente in stato di inferiorità.
*L'[[astrazione]] è solo una forma camuffata di indifferenza.
*[Il povero] non ha il tempo di essere una persona: c'è una giungla dentro di lui, esigente con lui e cattiva con gli altri.
*Il [[ricchezza|ricco]] si lamenta dell'ingratitudine del povero, ma si dimentica che ciò che dà non è abbastanza.
*La [[verità]] è una comunicazione che sussiste solo se un uomo o alcuni uomini mantengono un rapporto con lei.
*La verità muore se gli uomini si allontanano da lei.
*Molti ricchi, sono solo poveri traumatizzati, il cui istinto di conservazione in agguato moltiplica attorno a loro i bastioni preventivi di una sicurezza mai raggiunta.
*Un Dio che sposa la causa umana per superarne i limiti, ma che l'umanità rifiuta, di modo che il Dio in lui è come ripiegato in se stesso, in una solitudine che è il contrario della sua natura e in una vana generosità.