Jostein Gaarder: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*Sempre di corsa, Elisabet indicò i campi con la mano. " «Guardate quei bellissimi fiori di campo!"»<br />L'angelo annuì con aria enigmatica. " «Sono parte dello splendore celeste che si è sparso sulla terra"», spiegò. "«Lassù, la profusione di cose magnifiche è tale ce tende a diffondersi."» (p. 70)
*L'angelo Ezraele annuì. "«La fantasia di Dio è infinita, come infinite sono le stelle del firmamento. Nessun angelo è del tutto uguale agli altri, così come non lo sono gli essere umani."»<br />Infine, l'angelo Ezraele pronunciò alcune parole ed Elisabet ne fece tesoro: "«Ogni essere umano su questa terra è un atto di creazione unico."» (p. 85)
*Il Regno di Dio è aperto a tutti, anche a quelli che viaggiano senza biglietto. (p. 152)
*"«E cioè Gesù è venuto al mondo per insegnare alle persone a [[voler bene|volersi bene]] a vicenda. Nessun'altra lezione è più difficile da imparare, ma nessun'altra è più importante. Non è così importante sapere quanti angeli ci sono in paradiso oppure se Dio ha una spina nel mignolo..."»<br />"«Ce l'ha veramente?"»<br />"«Non ha importanza, capisci? Quello che conta è che tu veda la trave nel tuo occhio."» (p. 154)
*"«È facile scoraggiarsi, quando anche chi ti è più vicino perde la fiducia in te."» (p. 155)
*Nicola continuò:" «Tutti coloro che accumulano ricchezze sulla terra saranno un giorno poverissimi. Ma chi ha donato tutto ciò che possedeva non sarà mai povero; inoltre, si è divertito pazzamente nel donare, e quindi l'ha fatto con gioia. Oh, oh! Poiché la più grande gioia che esista al mondo è la gioia di donare"». (p. 165)
*Fra il Cielo e la terra avviene un incontro. Perché anche liil Bambino nella mangiatoia è una scintilla del grande falò dietro le fioche lanterne del cielo.<br />Così è il miracolo. Così è ogni volta che viene al mondo un altro bambino. Così è sotto la volta del cielo, quando il mondo viene creato di nuovo. (p. 209)
 
==''L'enigma del solitario''==
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Penserei volentieri ad altro. Ma so che devo tentare di scrivere ogni cosa finché rimane ancora in me una traccia del bambino che ero.
Seduto davanti alla finestra del suo soggiorno a HisØyHisøy, guardo gli alberi del giardino e le foglie che cadono, ondeggiano nell'aria per adagiarsi poi sulle strade, simili a una soffice coltre. Una bambina avanza, pestando le castagne che schizzano da tutti i lati e vanno a frantumarsi sugli steccati dei giardini.
Non c'è più una relazione tra le cose.
Quando ripenso alle carte del solitario di Frode, mi pare che la natura sia andata in rovina.</poem>
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*Noi non posiamo i nostri piedi su un terreno saldo, ma nemmeno sulla sabbia. Noi siamo sabbia.
*Eppure, dentro di noi, esiste qualcosa che il tarlo del tempo non riesce a distruggere, perché non appartiene a questo mondo.
*Una volta, in [[Russia]], un astronauta e un neurochirurgo si misero a discutere sulla fede cristiana. Il chirurgo era credente, l'astronauta no. "«Sono stato nello spazio tante volte"», si vantava quest'ultimo, "«ma non ho mai visto un angelo."» Il chirurgo, dopo un attimo di riflessione, ribatté: "«E io ho operato una gran sfilza di cervelloni, eppure non ho mai visto un solo pensiero."»
*A ogni buon conto, il mio consiglio a chiunque desidere ritrovare se stesso è di rimanere esattamente dov'è. Altrimenti rischia davvero di perdersi una volta per tutte.
*Da quel giorno, ho sempre creduto che la miglior medicina per il dolore fosse la rabbia.
*In fondo, su questo pianeta, vivono cinque miliardi di esseri umani. Poi uno s'innamora di una certa persona e non vuole cambiarla con nessun'altra.
*Il tempo ci rende adulti. E il tempo fa sì che antichi templi crollino e che isole ancora più antiche sprofondino nel mare. C'era davvero un libro nel più grosso dei quattro panini che il panettiere di Dorf mi aveva messo nel sacchetto? nonNon c'è domanda che rivolga a me stesso con maggiore frequenza. Analogamente a Socrate, potrei dire: «Una cosa sola so: ed è di non sapere nulla». Ma qualcosa, dentro di me, sa che c'è ancora un Jolly in giro per il mondo. Sarà lui a far sì che il mondo non si addormenti. In qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, potrebbe spuntare un minuscolo giullare coperto di campanelli. E allora, guardandoci dritto negli occhi ci ripeterà le domande: «Chi siamo noi? Da dove veniamo?».
*La [[vita]] è una grande [[lotteria]], in cui vengono estratti soltanto biglietti vincenti.
*Se il mondo è un trucco d'illusionismo, da qualche parte deve pur esistere anche un grande illusionista.
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Mio padre morì undici anni fa. Quando se ne andò, io avevo solo quattro anni. Non credevo che avrei più avuto sue notizie, ma adesso stiamo scrivendo un libro insieme.<br/>
Queste sono le primissime righe di quel libro, e le sto scrivendo io, ma a poco a poco sarà lui a parlare. È lui che ha una storia da raccontare. <br/>
Non sono sicuro di ricordarmelo bene. Probabilmente mi sembra soltanto di ricordarlo perché ho guardato tante volte le sue foto. <br/>
Solo una cosa sono convinto di ricordare veramente, ed è ciò che accadde una sera mentre guardavamo insieme le stelle dal terrazzo.
 
===Citazioni===