Indro Montanelli e Marco Nozza: differenze tra le versioni
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*Il più completo {{NDR|tra i luogotenenti di Garibaldi}} era [[Giacomo Medici|Medici]], ch'era l'unico che desse del tu al generale e ne godesse la più assoluta fiducia. Comandava la più bella divisione, quella dei volontari lombardi, il suo coraggio non era inferiore a quello di [[Nino Bixio|Bixio]], ma imbrigliato dalla volontà e completato da qualcosa che a Bixio mancava: l'autorità. Ne esercitava anche su Garibaldi. (cap. XV, p. 420)
*Chi ha detto che l'[[Italia]] si è sciupata nel crescere? È sempre stata come noi la conosciamo. (cap. XVII, p. 466)
*Solo a Villa Glori ci fu il solito "eroico episodio" che fa regolarmente da contrappunto alle disfatte italiane e le rende patetiche: alla testa di settantacinque garibaldini, penetrati di notte fin lì, cadde, insieme ad Antonio Mantovani, [[Enrico Cairoli]]. Si accasciò fra le braccia del fratello Giovanni, che due anni dopo doveva morire anche lui per le ferite riportate in quello scontro. E così di [[fratelli Cairoli|cinque fratelli]], tutti garibaldini, sarebbe rimasto il solo [[Benedetto Cairoli|Benedetto]], futuro presidente del Consiglio. Perché in Italia ci sono anche di queste famiglie. (cap. XIX, pp. 534-535)
==Bibliografia==
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