Leonardo da Vinci: differenze tra le versioni

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*Questo animale col suo tonante grido desta i sua figlioli, dopo il terzo giorno nati, aprendo a quelli tutti l'indormentati sensi: e tutte le fiere, che nella selva sono, fuggano. (''[[Leone]]''; 1979, p. 61)
*Queste castigano i loro schermidori, privandoli di vita, ché così ha ordinato natura, perché si cibino. (''Duco o [[civetta]]''; 1979, p. 62)
*Questo nasce in Peonia, ha còllo con crini simile al cavallo, in tutte l'altre parte è simile al toro, salvo che le sue corna sono in modo piegate indentro che non po' cozzare, e per questo non ha altro scampo che la fuga, nella quale gitta sterco per ispazio di 400 braccia del suo corso — il quale, dove tocca, abbrucia come foco. (''[[Bisonte|Bonaso]] noce colla fuga''; 1979, p. 65)
*Questo dov'è più luce, più si fa orbo, e, come più guarda il sole, più s'accieca. Pel vizio, che non po' stare dov'è la virtù. (''[[Pipistrello|Palpistrello]]''; 1979, p. 65)
*Questa si trasmuta di femmina in maschio, e dimentica il primo sesso, e fura per invidia l'ova all'altre, ma i nati seguitano la vera madre. (''[[Pernice]]''; 1979, p. 65)
 
==''Le facezie''==