Léo Moulin: differenze tra le versioni

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opera e cit
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*Benedetto ama gli uomini per quello che sono, e specialmente i deboli, i malati, i vecchi, i poveri, i giovani, i peccatori, i recidivi.
*L'uomo non è, in alcun momento, il prodotto esclusivo del suo ambiente e/o dell'ereditarietà; può, se vuole (e, fatto "a immagine e somiglianza di Dio", è, per definizione, dotato di libertà e di volontà), diventare diverso e migliore di quel che sarebbe, se fosse in balia di se stesso.
*Molto prima dei Comuni italiani e fiamminghi, e in modo ben altrimenti perfezionato rispetto ai Romani, la Chiesa, e in particolare gli ordini religiosi, hanno messo a punto le condizioni di un regime di diritto infinitamente meno sacralizzato di quanto non sarà l'ideologia democratica deidel 1789.
*San Benedetto non nutre alcuna illusione a proposito dei suoi monaci, a maggior ragione degli uomini in generale.
*San Benedetto è un maestro esigente: egli non ha niente a che vedere con il puritano cupo e rinsecchito
 
==Bibliografia==
*Léo Moulin, ''La vita quotidiana secondo San Benedetto'', traduzione di Giuliana Aldi Pompili, Jaca Book, 2008