Libro della Sapienza: differenze tra le versioni

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*''Il giusto, anche se muore prematuramente, troverà riposo.'' (4, 7)
*''Il giusto defunto condanna gli empi ancora in vita; | una giovinezza, giunta in breve alla perfezione, | condanna la lunga vecchiaia dell'ingiusto.'' (4, 16)
*''Dunque il desiderio della [[sapienza]] conduce al [[Regno dei Cieli|regno]].'' (6, 20)
*''Tutto ciò che è nascosto e ciò che è palese io lo so, | poiché mi ha istruito la sapienza, | artefice di tutte le cose. || In essa c'è uno spirito intelligente, santo, | unico, molteplice, sottile, | mobile, penetrante, senza macchia, | terso, inoffensivo, amante del bene, acuto, || libero, benefico, amico dell'uomo, | stabile, sicuro, senz'affanni, | onnipotente, onniveggente | e che pervade tutti gli spiriti | intelligenti, puri, sottilissimi.'' (7, 21 – 23)
*''Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature | per analogia si conosce l'autore.'' (13, 5)
*''È benedetto il [[legno]] con cui si compie un'opera giusta, | ma maledetto l'[[idolatria|idolo]] opera di mani e chi lo ha fatto; | questi perché lo ha lavorato, | quello perché, corruttibile, è detto dio. | Perché sono ugualmente in odio a Dio | l'empio e la sua [[empietà]]; | l'opera e l'artefice saranno ugualmente puniti.'' (14, 7 – 10)