Erri De Luca: differenze tra le versioni
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* Considero, invece, la lunga stagione della lotta armata in Italia una faccenda che si distingue dal terrorismo per un semplice risultato: il terrorismo che ha messo le bombe nelle banche, sui treni e nelle piazze è rimasto impunito. Ai suoi responsabili è stata garantita l’impunità mentre tutti quelli che io comprendo nella categoria della lotta armata sono stati identificati, processati e condannati. Questo è il mio vocabolario personale. Non pretendo che venga condiviso.
*{{NDR|«Il rapimento di Aldo Moro, l'uccisione degli uomini della scorta non sono state aggressioni di persone indifese?»}} No. Perché la scorta era composta di uomini armati. Attenzione, stiamo ragionando ancora di definizione. Nello specifico, penso che durante quella stagione ci sono stati caduti da entrambe le parti. [...] Io la considero una piccola guerra civile. Piccola dal punto di vista del numero dei caduti. Ma non piccola se si considerano i militanti condannati per banda armata: sono stati incriminati in migliaia.
*{{NDR|Gli uomini delle scorte}} Li considero caduti, alla stessa stregua dei caduti della sinistra rivoluzionaria e di alcune persone ammazzate per errore nel corso di azioni. Vittime alla pari di quella stagione, di quella guerra civile italiana.
* {{NDR|«Rispetto a quella stagione chi è oggi Erri De Luca?»}} Mi sento ancora coinvolto perché ci sono ancora detenuti per reati politici che, come scrivo in una mia poesia, scontano il Novecento anche per me. Finché ce ne sarà anche uno solo recluso per aver partecipato a quella stagione, io non mi posso congedare. Rispetto a tutta questa storia sono uno in sospeso.
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