Alberto Bagnai: differenze tra le versioni

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*[...] la politica politicante cui i nostri politici sono abituati, quella costruita attorno al feticcio della mediazione, cioè del dimezzamento della verità, non funziona più. Ne è prova Tsipras. Come avevamo previsto a gennaio, la sua vittoria ha portato a un nulla di fatto, e questo perché per raggiungere il potere Tsipras ha fatto ricorso al più bieco e menzognero populismo, continuando a proporre ai greci la moneta forte come strumento di riscatto nazionalista: “Non siamo da meno dei tedeschi, vogliamo l’euro anche noi!” Ma l’euro comporta l’austerità, e quindi per opporsi veramente all’austerità bisogna opporsi all’euro. Difficile però contestare l’euro dopo averlo presentato agli elettori come un valore. (da ''Il Fatto Quotidiano'', 3 giugno 2015)
*Non ha quindi senso narrare di un Maastricht “buono”, stravolto da non meglio identificati “cattivi”. (da ''Il Fatto Quotidiano'', 10 giugno 2015)
*Il sottosegretario Zanetti, con il quale ero ieri in tv, ha detto una cosa giustissima - e deve essere proprio giusta per riconoscerlo a un esponente di Scelta Civica - e cioè che chi vuole stare dentro l'euro deve fare dei sacrifici. Questo euro è austerità e un altro non è possibile. Zanetti ci conferma nel 2015 quello che Kaldor (economista a Cambridge) aveva detto nel lontano 1971 commentando il rapporto Werner, primo progetto di moneta unica, e cioè che la moneta unica avrebbe portato tensioni sociali tali da compromettere l'intero progetto europeo [...]. In definitiva, questo euro morirà e morirà anche male, perché i politici non vogliono prendere atto della situazione". (da ''Il Giornale'', 1 luglio 2015)
 
==''Il tramonto dell'euro''==