Rosario Gregorio: differenze tra le versioni

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→‎Libro 3: ma insomma, un po di storia si potrebbe pur sapere se uno lavora su questi argomenti!
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*{{NDR|In riferimento alle popolazioni arrivate in Sicilia con la conquista normanna}} Altra nazione di uomini ebbevi nel tempo istesso in [[Sicilia]], e diceansi essi volgarmente [[Lombardi di Sicilia|Lombardi]]. O sieno stati popoli di varii paesi d'Italia, che in quella stagione gli Italiani altrove stabiliti erano anche' chiamati Lombardi; o uomini della Longobardia inferiore di qua dal Tevere, che unironsi ai vincitori [[normanni]]; o della superiore, che avesser seguito [[Arduino di Melfi|Arduino]] il lombardo, capo e condottiero dei Normanni quando passarono la prima volta con [[Giorgio Maniace|Maniace]] in Sicilia; o che seco ne abbia ancor condotti [[Enrico del Vasto|Enrico]], il figliuolo del marchese [[Manfredi Incisa del Vasto|Manfredi]], fratello di [[Adelaide del Vasto|Adelaide]], moglie del conte [[Ruggero I di Sicilia|Ruggieri]], e che fu da questi investito del contado di [[Butera]]; egli è pure indubitato, che il [[Ugo Falcando|Falcando]] presso al 1161 descrive le popolazioni dei Lombardi, ondeché fosser venuti, come da assai tempi innanzi in Sicilia stabilite. Erano esse poste ad abitare nei luoghi mediterranei, e come tali son nominate [[Piazza Armerina|Piazza]], Butera, [[Randazzo]], [[Nicosia (Italia)|Nicosia]], [[Capizzi]], [[Maniace|Maniaci]], e l'anzidetto scrittore fa comprendere di esservi stati altri villaggi lombardi; anzi molte di quelle popolazioni ritengon tuttora una certa maniera assai simigliante alla lombardia nei modi e nel suono del favellare. (I, 1)
 
*{{NDR|[[Ruggero I D'Altavilladi Sicilia|Ruggero]]}} era adunque conveniente che, spento l'antico governo, e fatta dominante la religion cristiana, le proprietà degl'isolani fossero liberate dal tributo, che a poter quella pria esercitare pagavano agli Arabi. (I, 2)
 
===Libro 2===
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*[…] seppe il primo l'imperador [[Federico II del Sacro Romano Impero|Federigo]] immaginare un corpo di Dritto, e comprenderlo in un codice, il quale contenesse leggi a stabilire il sistema politico, ed a regolare le azioni e i giudizj: già era in quel risorto il diritto romano, e disegnò Federigo e seppe recare ad effetto una compilazione di leggi ad esempio dei Teodosii e dei Giustiniani.
 
*Finalmente a maggiore intelligenza delle cose, di cui ora passiamo a ragionare, dee qui notarsi, che essendo già stato tutto il dritto politico fondato e costituito in Sicilia dal re {{NDR|[[Ruggero II D'Altavilladi Sicilia|Ruggieri]]}}, da ora innanzi non debbonsi aspettare che correzioni, riforme, o altri cangiamenti fatti agli antichi sistemi. (III, 1)
 
*{{NDR|[[Ruggero II D'Altavilladi Sicilia]]}}, il più sapiente dei legislatori di quel tempo […]. (III, 2)
 
*{{NDR|Sulla riforma federiciana del potere locale riguardante l'ammissione dei Comuni nei Parlamenti}} Pure il maggior grado di rappresentanza fu quello di essere stati ammessi nei parlamenti. Vedea [[Federico II del Sacro Romano Impero|Federigo]], che da per tutto in Europa davasi ai comuni importanza e vigore, e già alcuni tra i Sovrani chiamavanli alle corti generali della nazione ad opporre i suffragj e la unione di quelli al corpo feudale. (III, 5)