José Mourinho: differenze tra le versioni

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*Antipatico o simpatico per me non è importante. Il vincente dipende dal vostro punto di vista: non conosco ancora bene la vostra cultura. Per esempio in Inghilterra uno che ha vinto in un determinato momento una cosa importante, che è entrato nella storia, questo è un vincente per tutta la vita. Qui sembra che bisogna fare qualcosa di straordinario per meritare il rispetto. Chissà, forse c'è una competizione sulla luna che devo vincere per essere considerato in altro modo.<ref group="fonte" name=tg5/>
*{{NDR|Sul gesto di aver baciato un crocifisso prima di un rigore di Adriano}} Sono cattolico, ho un'educazione tradizionale, con convinzione e fede. Quello è stato un momento: Adriano stava tirando il rigore, e me ne sono ricordato. È qua con me, ho bisogno di un aiuto per il 2-0, per stare tranquillo.<ref group="fonte" name=tg5/>
*Non sono più l'allenatore del Chelsea per cui non devo preoccuparmi di difendere gli interessi del club e credo che sia giusto segnalare che [[Fernando Torres]] è un simulatore, così come [[Didier Drogba|Drogba]], [[Cristiano Ronaldo]] e [[Robin Van Persie]]. Il calcio inglese critica tanto la cultura della simulazione ma poi si smentisce. [...] Credo che Drogba sia oggi più forte rispetto a quando l'ho avuto al Chelsea, e Ronaldo e Torres sarebbero ancora più forti di quello che sono se pensassero a giocare. Ingannando, invece, sono diventati i giocatori a cui hanno fischiato più rigori a favore negli ultimi cinque anni.<ref group="fonte" name=drogba>Da un'intervista a ''Feelfootball.com''; citato in ''[http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/articoli/articolo17116.shtml "Torres e Drogba simulatori"]'', ''Sportmediaset.mediaset.it'', 21 ottobre 2008.</ref>
*In Inghilterra gli allenatori insegnano ai ragazzi a giocare a calcio, in Italia, Spagna e Portogallo si insegna che conta solo vincere. Io odio la simulazione e le bugie anche se riconosco che non sono felice quando vedo che a un mio giocatore gli rifilano un colpo e lui cerca di restare in piedi. È raro che un arbitro fischi un rigore se il giocatore non cade. Nel mio caso dico ai miei ragazzi di giocare sempre pulito ma di non essere ingenui.<ref group="fonte" name=drogba/>
*{{NDR|Rispondendo a chi gli chiede se controlla [[Adriano Leite Ribeiro|Adriano]]}} Controllare no, educare sì, con i giocatori come con i figli. L'allenatore fa un po' di tutto, bisogna entrare nella testa dei giocatori, nella loro personalità, conoscerli e adattarsi, fa parte del nostro lavoro. Con Adriano c'è un rapporto di stima reciproca, sta lavorando bene dopo una stagione che per lui è stata difficile, ma io voglio ancora di più. Non sono, non sarò mai e non voglio essere il papà dei giocatori, voglio dare ad Adriano una seconda opportunità, con lui ho un rapporto di fiducia reciproca che per me è la cosa più importante.<ref group="fonte">Citato in ''[http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2008/10/25/mou.shtml Mou: "Niente formazione Mi sto italianizzando"]'', ''Gazzetta.it'', 25 ottobre 2008.</ref>
*La stampa inglese è fantastica. [...] Impossibile paragonare la stampa italiana con l'inglese, puoi farlo con quella spagnola o portoghese, magari. Ma quella inglese è totalmente diversa. Non ci sono quotidiano sportivi. Ci sono due pagine di calcio in ogni giornale. Abbiamo Sky Sport che dà il calcio tutti i giorni, il weekend con la Bbc. Dopo la partita c'è un'intervista flash di un minuto e una conferenza stampa di cinque minuti. La stampa inglese è fantastica... Ma io sono portoghese, lavoro in Italia, rimpiangere il calcio inglese non mi aiuta e quello che succede qui non è un dramma perché la mia formazione non è molto diversa.<ref group="fonte">Citato in ''[http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2008/11/14/mou.shtml Mou: "Domani Juve dietro" Adriano e Quaresma a casa]'', ''Gazzetta.it'', 14 novembre 2008.</ref>
*Tutti i campionati sono difficili, gli allenatori sono tutti bravi, vincere è difficile ovunque – la prima replica di Mourinho –, noi portoghesi siamo come voi italiani. È molto importante vincere, anche all'89', senza uno spettacolo bellissimo. È vero, quello italiano è un calcio difficile, esige una grande preparazione da parte di un allenatore. Ho cambiato contro il Genoa tre o quattro volte assetto tattico e il Genoa si è sempre adattato alla nostra formula. Per me, come allenatore, è uno spettacolo fantastico.<ref group="fonte">Citato in ''[http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2008/11/17/mourinho.shtml Mourinho punge la Serie A "Un prodotto che non piace"]'', ''Gazzetta.it'', 17 novembre 2008.</ref>
*{{NDR|Prima di Inter-Juventus}} L'ultima volta che nella mia carriera un presidente ha dichiarato di essere sicuro di vincere ha poi perso. Era un Porto-Benfica... Non conosco quello della Juve {{NDR|[[Giovanni Cobolli Gigli]]}} e non mi interessa più di tanto quello che ha detto. La mia squadra è sempre la più forte, era così quando allenavo l'Uniao Leiria, figurarsi oggi che sono all'Inter.<ref group="fonte" name=interjuve>Citato in ''[http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2008/11/21/mourinho_2111.shtml Mourinho convoca Adriano "Fa bene a voler chiarezza"]'', ''Gazzetta.it'', 21 novembre 2008.</ref>
*Cosa mi piace della Juve? Mi piace di più l'Inter.<ref group="fonte" name=interjuve/>
*Il vostro calcio è il mio calcio. È qua che lavoro ed è qua che voglio contribuire a far tornare questo calcio come negli anni '90. I miei principi di gioco sono questi, mi piace la zona, la profondità, ma se posso scegliere un modulo preferisco giocare con le ali, allargare il campo. Mi devo però adattare alla situazione, a quelli che sono in migliore forma. E le mie ali non sono al massimo.<ref group="fonte">Citato in ''[http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2008/11/22/mourinho-ranieri.shtml Mourinho: "Per il presidente" Ranieri: "L'Inter ha meritato"]'', ''Gazzetta.it'', 22 novembre 2008.</ref>
*È molto più difficile fare l'[[arbitro]] che in Inghilterra. Lì c'è un gioco leale, con fair play. Quando l'arbitro fischia, la partita finisce e non ci sono analisi dettagliate di ogni singolo episodio. Qui, tutte le situazioni vengono sezionate e i direttori di gara sono sotto pressione enorme.<ref group="fonte">Citato in ''[http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2008/11/25/mourinho_2511.shtml Mourinho e gli arbitri "In Italia è più difficile"]'', ''Gazzetta.it'', 25 novembre 2008.</ref>
*{{NDR|Su [[Mario Balotelli]]}} Io dico che un ragazzo giovane come lui non può permettersi di lavorare meno di gente come Figo, Cordoba, Zanetti. Non lo posso accettare da uno che non è ancora niente, che non è arrivato, che è ancora un talento e una promessa. Abbiamo avuto una conversazione insieme questa settimana, sono preoccupato perché lui è un patrimonio nostro e del calcio italiano. Deve lavorare meglio, capire che ci sono delle cose importanti per me e che io penso siano importanti per lui e per il suo futuro. Perché se si allenasse al 50% rispetto a giocatori come Zanetti e gli altri, sarebbe tra i più forti al mondo; lui invece si allena al 25% degli altri e ha solo 18 anni.<ref group="fonte">Citato in ''[http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2008/11/30/mourinho.shtml Mou fa il duro coi tifosi "Devono aiutarci di più"]'', ''Gazzetta.it'', 30 novembre 2008.</ref>
*Tutti meritano una seconda opportunità. Se questa società ha dato la possibilità di allenarsi a uno che ha sputato in faccia a un avversario<ref>Riferendosi a [[Siniša Mihajlović]]</ref>, perché non concedere un'altra possibilità di giocare ad Adriano? [...] L'allenatore in seconda dell'Inter è Baresi, ma Mihajlovic parla più di lui, sembra che sia ancora qui anche se in realtà non è cosi.<ref group="fonte">Citato in ''[http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2008/12/13/mourinho.shtml Mou-Mihajlovic, che rissa]'', ''Gazzetta.it'', 13 dicembre 2008.</ref>