Pelé: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Pelé==
*{{NDR|Su [[Mario Balotelli]]}} È un centravanti vero, mi piace molto come gioca perché usa la sua fisicità per farsi spazio tra gli avversari. Il suo stile mi piace, mi ha impressionato la sua forza offensiva.<ref>Citato in ''[http://www.gazzetta.it/Nazionale/confederations_cup/12-06-2013/pele-stregato-balotelli-un-grande-giocatore-mi-piace-suo-stile-20565436324.shtml Neymar: "Balotelli ha un grande talento. Vorrei diventare suo amico"]'', ''Gazzetta.it'', 12 giugno 2013.</ref>
 
*{{NDR|Su [[Lev Jašin]]}} L'ho incontrato in occasione della Coppa del Mondo 1958. In seguito ci siamo visti varie volte. È stato un grande portiere ed un uomo dalla grandissima generosità. (citato in ''[http://www1.it.uefa.com/tournament/teams/team=57451/profile=2/index.html Campione in campo e nella vita]'', ''uefa.com'')
 
*La gente discute di Pelé e Maradona. Per me il migliore è stato [[Alfredo di Stéfano|Di Stefano]]. (citato in ''[http://www.repubblica.it/2009/02/sport/calcio/calciomercato/calcio-estero/pele-attacca-maradona/pele-attacca-maradona.html?ref=search "Maradona? Di testa segnava solo di mano..."]'', ''repubblica.it'', 17 settembre 2009)
 
*[[Diego Armando Maradona|Maradona]] non è davvero un esempio per i giovani. Ha avuto la chance di ricevere un dono da Dio, quello di saper giocare a calcio. Nonostante la sua vita molto sregolata, c'è ancora gente disposta a dargli un lavoro. Se avessero un po' di coscienza, non lo farebbero più. Se non cambia, non avrà mai più un lavoro. È stato un grande giocatore, ma non è un esempio. (citato in ''[http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/15-10-2010/pele-attacca-maradona-711479280342.shtml Pelè attacca Maradona: "Se non cambia non lavora"]'', ''gazzetta.it'', 15 ottobre 2010)
 
*Neymar è più forte di [[Lionel Messi|Messi]], perché gioca bene sia di destro che di sinistro. Messi fa bene nel Barcellona, ma quando va in nazionale ha sempre problemi. (citato in ''[http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri_Sport/Altri/30-dicembre-2011/blob-2011-migliori-frasi-804163295835.shtml Il blob del 2011. Le migliori frasi]'', ''Gazzetta.it'', 31 dicembre 2011)
 
*[[Neymar]] può diventare anche più forte di me. (citato in ''[http://www.gazzetta.it/Calcio/04-08-2009/next-generation-neymar-50952939073.shtml Next Generation: Neymar. Il bimbo prodigio è cresciuto]'', ''gazzetta.it'', 5 agosto 2009)
 
*Un [[calcio di rigore|rigore]] è un modo meschino di segnare. (citato in ''Il libro delle liste sul calcio'')
 
{{int2|''[http://www.wallstreetitalia.com/article/348184/mondiali-calcio-pele-totti-il-piu-forte-ma-sfortunato-ansa.aspx Pelè:Totti il più forte ma sfortunato]''|Dall'intervista di Corrado Chiominto, ''Ansa'', 4 gennaio 2006}}
 
*{{NDR|[[Francesco Totti|Totti]]}} È il miglior giocatore del mondo, anche se è stato un po' sfortunato.
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*Mi no credevo che un omo podessi far questo. ([[Nereo Rocco]])
*{{NDR|Riferito a un Italia-Brasile del 1963}} Pelé era così bravo che non veniva neanche voglia di picchiarlo. E poi quella volta lì, a Milano, aveva una caviglia in disordine. Ma doveva giocare. La tariffa del Santos era: 50mila dollari con Pelé dall'inizio, 10mila senza Pelé. ([[Giovanni Trapattoni]])
[[Immagine:Pelé Schiphol 1962.jpg|Pelè nel 1962]]
*Pelé, leggenda vivente, nasce in Brasile ma è universale. [...] Il suo corpo si muoveva a tempo con un ritmo atavico e negro, che si adattava armoniosamente al movimento capriccioso della sfera. Le sue qualità muscolari gli permettevano di compiere qualsiasi prodezza; non sapremo mai, per esempio, se Pelé saliva dalla terra o scendeva dal cielo per colpire il pallone in piena fronte con il portiere come vittima e la rete come destinazione finale. Un'altra possibilità era che addomesticasse il pallone con il petto, atterrasse con i piedi a terra, e solo dopo aver atteso un paio di secondi, scegliesse un angolo dove segnare il gol. Sappiamo, questo sì, che il pallone era dalla sua parte, che esisteva un patto di mutua lealtà, di obbedienza. ([[Jorge Valdano]])
*Pelè vede il gioco suo e dei compagni: lascia duettare in affondo chi assume l'iniziativa dell'attacco e, scattando a fior d'erba, arriva a concludere. Mettete tutti gli assi che conoscete in negativo, poneteli uno sull'altro: stampate: esce una faccia nera, non cafra: un par di cosce ipertrofiche e un tronco nel quale stanno due polmoni e un cuore perfetti: è Pelè. Ma ce ne vogliono molti, di assi che conoscete, per fare quel mostro di coordinazione, velocità, potenza, ritmo, sincronismo, scioltezza e precisione. ([[Gianni Brera]])