Cantico dei cantici: differenze tra le versioni

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*''Chi è costei che sorge come l'[[aurora]], | bella come la luna, fulgida come il sole, | terribile come schiere a vessilli spiegati?'' (6, 10)
*''"Volgiti, volgiti, Sulammita, | volgiti, volgiti: vogliamo ammirarti". | "Che ammirate nella Sulammita | durante la danza a due schiere?". || "Come son belli i tuoi piedi | nei sandali, figlia di principe! | Le curve dei tuoi fianchi sono come monili, | opera di mani d'artista. || Il tuo ombelico è una coppa rotonda | che non manca mai di vino drogato. | Il tuo ventre è un mucchio di grano, circondato da gigli. || I tuoi seni come due cerbiatti, | gemelli di gazzella.'' (7, 1 – 4)
*''La tua statura rassomiglia a una [[palma da datteri|palma]] | e i tuoi seni ai grappoli. || Ho detto: "Salirò sulla palma, | coglierò i grappoli di datteri; | mi siano i tuoi seni come grappoli d'uva | e il profumo del tuo respiro come di pomi".'' (7, 8 – 9)
*''Mettimi come sigillo sul tuo cuore, | come sigillo sul tuo braccio; | perché forte come la morte è l'[[amore]], | tenace come gli inferi è la [[passione]]: | le sue vampe son vampe di fuoco, | una fiamma del Signore! || Le grandi acque non possono spegnere l'amore | né i fiumi travolgerlo. | Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa | in cambio dell'amore, non ne avrebbe che dispregio.'' (8, 6 – 7)
 
==[[Explicit]]==
<poem>
Tu che abiti nei giardini
– i compagni stanno in ascolto –
fammi sentire la tua voce.
 
"Fuggi, mio diletto,
simile a gazzella
o ad un cerbiatto,
sopra i monti degli aromi!".
</poem>
 
==Citazioni sul Cantico dei cantici==
*''Cantico dei Cantici'': idillio che sotto forma dell'amore fra due giovani suggerisce il rapporto tra Israele e il suo Dio. ([[Antonio Girlanda]])
*È, letterariamente, la composizione più caratteristica di tutta la Bibbia, e – si direbbe quasi – la più inaspettata, perché il suo linguaggio è amoroso e apparentemente parla dell'amore tra uomo e donna. E appunto per questa ragione il libro corse pericolo anticamente presso i Giudei di essere escluso dal Cànone, ma in contrario autorevoli rabbini sentenziarono che fra tutti i libri santi il ''Cantico dei Cantici'' è santissimo, e la loro sentenza prevalse. ([[Giuseppe Ricciotti]])
*Nel Cantico non vi è indizio di un significato simbolico, oltre il senso letterale. C'è invece tutta una tradizione ebraica e poi cristiana che, sulla scia di tante pagine profetiche, vi ha letto in trasparenza una parabola dell'amore reciproco tra Dio e Israele che, ammaestrato dalla dura prova dell'esilio, cerca senza più tentennamenti {{Sic|Jhwh}}, suo unico Dio.<br />Una lettura né solo letterale né solo simbolica sembra quindi rendere meglio giustizia alla comprensione di questo gioiello poetico, di cui un grande rabbino del II secolo d.C. diceva: «L'universo intero non vale il giorno in cui Israele ebbe il Cantico dei Cantici». ([[Antonio Girlanda]])
*L'universo intero non vale il giorno in cui Israele ebbe il Cantico dei Cantici. (rabbino del II sec. d.C.)<ref>Citato in ''La Bibbia'', Edizioni San Paolo, 2010, p. 700. ISBN 978-88-215-6777-3</ref>
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==