Louis-Ferdinand Céline: differenze tra le versioni

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*Chi parla dell'[[futuro|avvenire]] è un cialtrone, è l'[[presente|adesso]] che conta. Invocare i posteri, è parlare ai vermi. (2011)
*La [[natura]] è una cosa spaventosa e anche quando è decisamente addomesticata [...] continua a dare una sorta di angoscia ai veri cittadini. (2011)
*[...] quando i grandi di questo mondo si mettono ad amarvi, è che vogliono ridurvi in salsicce da battaglia. [...] È con l'amore che comincia. [[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]], lui almeno, ricordiamocelo, se ne sbatteva clamorosamente del buon popolo. Luigi XV, lo stesso. Ci si puliva l'anello sfinterico. Non si viveva tanto bene, ma non mettevano nello sbudellarli la testardaggine e l'accanimento che vediamo nei nostri tiranni di adesso. [...] I filosofi, son loro [...] che hanno cominciato a raccontargli delle storie al buon popolo... Lui che conosceva solo il catechismo! Si son messi, proclamarono loro, a educarlo... Ah! Ce ne avevano di verità da rivelargli! E di belle! [...] È così! ecco che ti comincia a dire il buon popolo, è proprio così! Assolutamente così! Moriamoci per 'sta roba! Domanda solo di morire il popolo! È fatto così. "Viva Diderot", si son messi a gridare e poi "Bravo Voltaire". (2011, p. 80)
 
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