Napoleone Bonaparte: differenze tra le versioni

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*Le marce sono la guerra.<ref name=chand217/>
*{{NDR|Su [[Giuseppina di Beauharnais]]}} Mia moglie è una brava donna e non fa loro alcun male. È disposta a fare l'imperatrice, fino ad un certo punto, ad avere bei gioielli e bei vestiti, i balocchi dell'età sua. Non l'ho mai amata ciecamente al punto da non vedere i suoi difetti, eppure se ho deciso di farla imperatrice è per un senso di giustizia. Sono soprattutto un uomo giusto. Se mi avessero cacciato in prigione invece di riuscire a salire sul trono, lei avrebbe condiviso la mia disgrazia. Ed è giusto quindi che sia parte della mia grandezza. (citato in ''Joséphine. Dalla Martinica al trono di Francia la donna che sposò Napoleone'' di Ernest John Knapton, p. 214)
* [[Gioacchino Murat|Murat]] ha tentato di riconquistare con duecento uomini quel territorio che non era riuscito a tenere quando ne aveva a disposizione ottantamila.<ref>Citato da Giuseppe Campolieti in: ''Il re lazzarone'[', Milano, Mondadori, 1999, ISBN 88-04-40528-7, p. 416<small/ref>A {{NDR|a proposito del tentativo disperato di Gioacchino Murat di riconquistare il Regno di Napoli, perso a Tolentino nel maggio 1815, con lo sbarco a Pizzo Calabro nell'ottobre dello stesso anno, risoltosi con il suo arresto e la sua condanna a morte</small>]'''<ref>Citato da Giuseppe Campolieti in: ''Il re lazzarone'', Milano, Mondadori, 1999, ISBN 88-04-40528-7, p. 416</ref>}}
*Niente si ottiene in guerra se non per mezzo di precisi calcoli... il caso da solo non è mai apportatore di successo.<ref>Citato in: D.Chandler, ''Le campagne di Napoleone'', vol. I, pp. 212-213.</ref>
*Soldati, considerate che dall'alto di queste piramidi quaranta secoli vi guardano (discorso all'esercito in Egitto prima della battaglia delle Piramidi, 21 luglio 1798).