Erri De Luca: differenze tra le versioni
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*Il [[Lettura|lettore]] vuole lasciarsi incidere da quello che legge, conservare un graffio nella memoria che gli permetta un giorno di mostrare la sua conoscenza attraverso un nome, un titolo, un personaggio. (da ''Impressioni di un lettore spettatore'')
*Il [[presente]] è la sola conoscenza che serve. (da ''Il peso della farfalla'')
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*{{NDR|In risposta al senatore [[Carlo Giovanardi]] sulla morte di Stefano Cucchi}} Il potere dichiara che il giovane arrestato di nome [[Gesù]] figlio di Giuseppe è morto perché aveva le mani bucate e i piedi pure, considerato che faceva il falegname e maneggiando chiodi si procurava spesso degli incidenti sul lavoro. Perché parlava in pubblico e per vizio si dissetava con l'aceto, perché perdeva al gioco e i suoi vestiti finivano divisi tra i vincenti a fine di partita. I colpi riportati sopra il corpo non dipendono da flagellazioni, ma da caduta riportata mentre saliva il monte Golgota appesantito da attrezzatura non idonea e la ferita al petto non proviene da lancia in dotazione alla gendarmeria, ma da tentativo di suicidio, che infine il detenuto è deceduto perché ostinatamente aveva smesso di respirare malgrado l'ambiente ben ventilato. Più morte naturale di così toccherà solo a tal Stefano Cucchi quasi coetaneo del su menzionato.<ref>Citato in ''[http://baruda.net/2009/11/10/erri-de-luca-risponde-a-giovanardi/ Erri de Luca risponde a Giovanardi sulla morte di Stefano Cucchi]'', ''baruda.net'', 10 novembre 2009.</ref>
*Il torto è spesso meglio distribuito di quanto ci piace credere. (da ''In alto a sinistra'')
*L'Italia è un caso clinico, e Napoli è una sua esponente significativa. Anche perché ha una eco planetaria, a differenza di Busto Arsizio.<ref name=espresso>Dall'intervista ''[http://espresso.repubblica.it/dettaglio/a-napoli-non-torno-piu/2106294 A Napoli non torno più]'', ''l'Espresso'', 6 agosto 2009.</ref>
*La felicità è un agguato. Si viene presi alla sprovvista e forse è meglio così.<ref name=gennaio2009/>
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*[[Mauro Corona]] è un uomo leale, scala montagne in stile pulito, scolpisce legno seguendo la vena e la luna, scrive libri e storie di persone vere e perciò rare. (citato in Mauro Corona, ''Nel legno e nella pietra'', Mondadori)
*Napoli ha avuto nella sua storia problemi duri e seri, che l'hanno resa una città non del Sud d'Italia, ma del mondo.<ref name=espresso/>
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*Napoli è una città che brulica di vita e di storia, ha avuto un passato grandioso e ha energie non solo per partecipare a un futuro, ma anche per precederlo.<ref>Dall'[http://www.eccelapsus.com/v/intervista-ad-erri-de-luca/ intervista] a ''eccelapsus.com'', 25 agosto 2009.</ref>
*Napoli è una città leggendaria è la più leggendaria delle città italiane: quella di cui si parla, qualunque cosa succeda ai quattro angoli del mondo. Nel bene e nel male, insomma, sotto forma di diceria e di leggenda, di denigrazione e di lode.<ref name=nanni/>
*{{NDR|In risposta alla domanda se il rapimento di [[Aldo Moro]],
*Non è traguardo una cima, è sbarramento. (da ''E disse'')
*Per accogliere una [[rivelazione]], grande o piccola che sia, basta a volte essere [[docilità|docili]], termine che indicava in origine la disponibilità a farsi istruire. (da ''Una nuvola come tappeto'', Feltrinelli)
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==Altri progetti==
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[[Categoria:Traduttori italiani]]
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