Libro di Giobbe: differenze tra le versioni

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*''Le tende dei ladri sono tranquille, | c'è sicurezza per chi provoca Dio, | per chi vuol ridurre Dio in suo potere. || Ma interroga pure le [[animale|bestie]], perché ti ammaestrino, | gli uccelli del cielo, perché ti informino, || o i rettili della terra, perché ti istruiscano | o i pesci del mare perché te lo faccian sapere. || Chi non sa, fra tutti questi esseri, | che la mano del Signore ha fatto questo? || Egli ha in mano l'anima di ogni vivente | e il soffio d'ogni carne umana.'' (12, 6 – 10; 1974)
*''Ma io so che il mio Redentore vive | e che alla fine si alzerà sulla polvere. | E quando, dopo la mia pelle, sarà distrutto questo corpo, | senza la mia carne, vedrò Dio. | Io lo vedrò a me favorevole; | lo contempleranno i miei occhi, | non quelli d'un altro; | il cuore, dal desiderio, mi si consuma!'' (19, 25 – 27; 1994)
*''Come può giustificarsi un [[uomo]] davanti a Dio | e apparire [[purezza|puro]] un nato di donna? || Ecco, la luna stessa manca di chiarore | e le stelle non sono pure ai suoi occhi: || quanto meno l'uomo, questo verme, | l'essere umano, questo bruco!'' (25, 4 – 6; 1974)
*''Ma la [[saggezza]], dove trovarla? | Dov'è il luogo dell'intelligenza? | L'uomo non ne sa la via, | non la si trova sulla terra dei viventi. | L'abisso dice: "Non è in me"; | il mare dice: "Non sta da me". | Non la si ottiene in cambio d'oro, | né la si compra a peso d'argento.'' (28, 12 – 15; 1994)
*''Ecco, temere Dio, questo è sapienza | e schivare il male, questo è intelligenza.'' (28, 28; 1974)