Silvana De Mari: differenze tra le versioni

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*Un vero capo non permette mai ingiustizie, meno che mai sul cibo, e solo un'idiota può pensare di andare a fare la guerra con uno dei suoi soldati che non si regge in piedi per la fame e l'umiliazione. ('''Rankstrail''')
*L'importante non sono le cose, ma il senso che hanno. Più importante dello stesso dolore, è che il dolore sia stato compianto o deriso. Ancora più grave dell'essere stati uccisi o storpiati, è che qualcuno lo abbia festeggiato e ne abbia gioito. ('''Rankstrail''')
*<small>'''[rivolgendosi ai mercenari]'''</small> Che gli avveduti facciano attenzione ai cretini. ('''Rankstrail''') {{NDR|rivolgendosi ai mercenari}}
*<small>'''[rivolgendosi al Capitano]'''</small> Solo a quelli che non fanno mai un accidenti di niente non si sciupa niente e tutto gli resta uguale. Anche Chi ha fatto l'Universo qualche dito e qualche dente, nell'impresa, ce li deve avere lasciati. ('''Lisentrail''') {{NDR|rivolgendosi al Capitano}}
*Una spada era una spada. Si sarebbe macchiata del sangue di qualcuno che, per quanto abbietto, restava una creatura che il ventre di una madre aveva portato. Nessun disegno in argento e oro doveva festeggiare l'uccisione. ('''Rankstrail''')
*Pensò che aveva scoperto una nozione fondamentale: sapere che qualcuno trova la nostra esistenza un pregio può essere più prezioso di una crosta di sesamo e miele. ('''Rankstrail''')
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*Silvana De Mari, ''La bestia e la bella'', Salani, 2003. ISBN 8884512603
*Silvana De Mari, ''L'Ultimo Orco'', Salani, 2005. ISBN 8884515998
*Silvana De Mari, ''Gli ultimi Incantesimi'', Salani, 2008. ISBN-10: 8884518172
*Silvana De Mari, ''Io mi chiamo Yorsh'', Fanucci Editore, 2011. ISBN 9788834717882