Silvana De Mari: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 37:
*Ai vostri tempi c'era più rispetto e tutti stavano al loro posto. Ma sapete, i tempi vanno a rotoli. Vanno sempre a rotoli. È da che mondo è mondo che vanno a rotoli. ('''Giara''')
*Al peggio non c'è mai fine. ('''Inskay''')
 
*Uno sbaglio non era una colpa, su questo sua madre era stata chiara. ('''Inskay''')
*Non si fanno le cose per dispetto a qualcuno. ('''Inskay''')
*La miseria e la paura riempivano di fango anche le menti, non solo le strade. ('''Inskay''')
*Sua madre diceva sempre che quando sei regina la gente fa miglia e miglia per avere l'onore di regalarti sporte di ricotta, pane e formaggio, mentre quando non sei nessuno, cioè quando ti servirebbero, nessuno te li regala. ('''Joss''')
*Non era lui che era sbagliato perché capiva poco. Erano gli altri che erano sbagliati e dicevano cose atroci. ('''Joss''')
 
*Io non penso che sia insensato. Sono assolutamente certo che sia insensato. È per questo che vengo con voi. Non voglio lasciarvi da soli. ('''Arduin''')
*Chi cammina sotto le ali della sofferenza o si perde o diventa magnifico. ('''Yorsh''')
*Il linguaggio era una ricchezza, un potere, e solo uno stolto non usa un potere e una ricchezza che possiede. ('''Atàcleto''')
*Le storie servono a dare coraggio. Sono l'unica magia degli Uomini per ritrovare la forza quando la perdono. ('''Erbrow''')
*Il ridicolo è l'arma che usano i vili contro gli innocenti, quelli che non hanno fatto niente di male e che quindi non danno alcuna scusa per poterli disprezzare. ('''Rosalba''')
*Io non penso che sia insensato. Sono assolutamente certo che sia insensato. È per questo che vengo con voi. Non voglio lasciarvi da soli. ('''Arduin''')
*La miseria e la paura riempivano di fango anche le menti, non solo le strade. ('''Inskay''')
*Le storie servono a dare coraggio. Sono l'unica magia degli Uomini per ritrovare la forza quando la perdono. ('''Erbrow''')
*Non era lui che era sbagliato perché capiva poco. Erano gli altri che erano sbagliati e dicevano cose atroci. ('''Joss''')
*Non si fanno le cose per dispetto a qualcuno. ('''Inskay''')
*Non si può mantenere la giustizia in un regno se chi subisce un'ingiustizia, o chi vi assiste, non la denuncia. Non denunciare si chiama omertà. ('''Rosalba''')
*Il linguaggio era una ricchezza, un potere, e solo uno stolto non usa un potere e una ricchezza che possiede. ('''Atàcleto''')
*Salvail invece sapeva di non essere un ladro e quello che pensavano gli altri non poteva scalfirlo. Lui era lui, non quello che pensavano di lui.
* Possedeva un asino, e l'asino possedeva lui, come in ogni amicizia che abbia un senso.('''Atàcleto''')
*Salvail invece sapeva di non essere un ladro e quello che pensavano gli altri non poteva scalfirlo. Lui era lui, non quello che pensavano di lui.
*Sua madre diceva sempre che quando sei regina la gente fa miglia e miglia per avere l'onore di regalarti sporte di ricotta, pane e formaggio, mentre quando non sei nessuno, cioè quando ti servirebbero, nessuno te li regala. ('''Joss''')
*Uno sbaglio non era una colpa, su questo sua madre era stata chiara. ('''Inskay''')
 
==[[Incipit]] di alcune opere==