Sigmund Freud: differenze tra le versioni

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*Cara Signora, deduco dalla sua lettera che suo figlio è omosessuale. Sono molto colpito dal fatto che non usi mai questo termine nel darmi le informazioni su di lui. Posso chiedere perché lo evita? L'[[omosessualità]] non è certo un vantaggio, ma non c'è nulla di cui vergognarsi, non è un vizio, non è degradante; non può essere classificata come una malattia; riteniamo che sia una variazione della funzione sessuale, prodotta da un arresto dello sviluppo sessuale. Molti individui altamente rispettabili di tempi antichi e moderni erano omosessuali, tra di loro c'erano grandi uomini. ([[Platone]], [[Michelangelo]], [[Leonardo da Vinci]], ecc).<ref name= "lettera 1935">Da una lettera del 1935, scritta in risposta a una madre che gli aveva chiesto aiuto per il figlio gay; citato in [http://www.huffingtonpost.it/2015/02/19/sigmund-freud-lettera-omosessualita_n_6713954.html Sigmund Freud e l'omosessualità. La lettera ritrovata che svela il suo pensiero: "Non c'è niente di cui vergognarsi"]'', ''Huffington Post.it'', 19 febbraio 2015]</ref>
*Ci si potrebbe arrischiare a considerare la nevrosi ossessiva come un equivalente patologico della formazione religiosa, e a descrivere la nevrosi come una religiosità individuale e la religione come una nevrosi universale.<ref>Da ''Azioni ossessive e pratiche religiose''.</ref>
*{{NDR|Su Palermo}} Città elegante, pulita, estremamente ricca di edifici e dotata di tutto quanto si possa pretendere, quasi come Firenze.<ref>Citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/09/16/freud-in-sicilia.html Freud in Sicilia]'', ''Repubblica.it'', 16 settembre 2010.</ref>
*[...] credo che la ragione principale per cui ci {{sic|indigniamo}} contro la [[guerra]] è che non possiamo fare a meno di farlo. Siamo [[Pacifismo|pacifisti]] perché dobbiamo esserlo per ragioni organiche: ci è poi facile giustificare il nostro atteggiamento con argomentazioni.<br />[...] Orbene, poiché la guerra contraddice nel modo più stridente {{sic|a tutto}} l'atteggiamento psichico che ci è imposto dal processo civile, dobbiamo necessariamente ribellarci contro di essa: semplicemente non la sopportiamo più; non si tratta soltanto di un rifiuto intellettuale e affettivo, per noi pacifisti si tratta di un'intolleranza costituzionale, per così dire della massima idiosincrasia. E mi sembra che le degradazioni estetiche della guerra non abbiano nel nostro rifiuto una parte molto minore delle sue crudeltà.<ref>Dalla lettera ad [[Albert Einstein|Einstein]] del settembre 1932, in ''Perché la guerra?'', pp. 85-87.</ref>
*Di solito il lavoro onirico simboleggia mediante [[animale|animali]] feroci gli impulsi passionali [...] che il sognatore teme e quindi, con uno spostamento assolutamente trascurabile, le persone stesse che hanno queste passioni [...] il padre temuto mediante animali cattivi, cani, cavalli selvatici [...]. Tra gli animali usati come simboli di organi genitali nella mitologia e nel folklore, molti hanno questa parte anche nel sogno: il pesce, la lumaca, il gatto, il topo (a causa del pelo pubico), ma soprattutto il serpente, il più importante simbolo del membro maschile. Piccoli animali, insetti nocivi, rappresentano bambini piccoli, per esempio fratelli indesiderati.<ref>Da ''Opere'', vol. 3, pp. 328 e 376; citato in Claudio Tugnoli (a cura di), ''Zooantropologia: Storia, etica e pedagogia dell'interazione uomo/animale'', FrancoAngeli, Milano, 2003, [http://books.google.it/books?id=QwXrxArjwiQC&pg=PA56 p. 56].</ref>