Winston Churchill: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
visto che l'utente mi ignora, sistemo io, ecco una buona fonte
Riga 20:
*Il fattore centrale della politica sovietica era la paura [...] Mosca temeva la nostra amicizia più della nostra inimicizia [...] La forza crescente dell'Occidente avrebbe rovesciato questo stato di cose, inducendoli a temere la nostra inimicizia più della nostra amicizia, e quindi a cercare la nostra amicizia. (1950; citato in [[John Lukacs]], ''Democrazia e populismo'', traduzione di Giovanni Ferrara degli Uberti, Longanesi, 2006, p. 186)
*Il [[successo]] è l'abilità di passare da un fallimento all'altro senza perdere il tuo entusiasmo.<ref>Citato in Claudio Scalco, Gianluca Gambirasio, ''Atteggiamenti mentali e azioni per il successo'', FrancoAngeli, Milano, 2012, [http://books.google.it/books?id=iZIFKO3mFHEC&pg=PA23 p. 23].</ref>
*Il vizio insito nel capitalismo è la ineguale distribuzione della ricchezza. La virtù insita nel socialismo è la uguale distribuzione della miseria.<ref>Citato in ''Focus'' N.104 pagp. 188</ref>
*L'epoca della procrastinazione, delle mezze misure, del mitigare, degli espedienti inutili, del differire sta giungendo alla fine. Ora stiamo entrando nell'epoca dove ogni azione causa conseguenze. (dal discorso alla House of commons del 12 novembre 1936; citato anche in [[Al Gore]], ''Una scomoda verità'')
*L'ottava armata avanza su [[Tripoli]], valanga di ferro, di fuoco e di speranza. (da Radio Londra)<ref name=Pav />
Riga 34:
*Non è la fine. Non è neanche il principio della fine. Ma è, forse, la fine del principio. (dal ''discorso alla Mansion House'' del 10 novembre 1942, a proposito della vittoria alleata in [[Egitto]])
*Non esisterà mai una [[guerra]] né piacevole, né veloce. (Winston Churchill, The Second World War, Houghton Mifflin, London, 1951)
*Non ho altro da offrire che sangue, fatica, lacrime e sudore. (dal ''discorso alla Camera dei Comuni'' del 13 maggio 1940, replicato alla BBC circa un mese dopo <ref>Winston Churchill, ''op. cit.'', Volume 3° ''The Fall of France'', 1° capitolo ''The National Coalition'', pagp. 22</ref>)
*Non siamo un popolo giovane con un passato innocente e una piccola eredità. Ci siamo accaparrati [...] una quota assolutamente sproporzionata dei beni e dei traffici mondiali. Abbiamo tutti i territori che vogliamo, e la nostra pretesa di essere lasciati in pace a godere di possedimenti vasti e splendidi, acquisiti principalmente con la violenza, mantenuti in gran parte con la forza, in molti casi sembra agli altri più irragionevole che a noi. (da un discorso al parlamento, prima della [[prima guerra mondiale]]; citato in Chomsky 2004, p. 33)
*Potevano scegliere fra il disonore e la [[guerra]]. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra. {{NDR|riferendosi agli accordi di Monaco di Baviera del 29-30 settembre 1938}} (citato in G. Sabbatucci e V. Vidotto, ''Il mondo contemporaneo'', Laterza, 2006, p. 373)
*Quando penso ancora a tutte queste [[preoccupazione|preoccupazioni]], ricordo la storia di un uomo che, sul suo letto di morte, disse che tutta la sua vita era stata piena di preoccupazioni, la maggior parte delle quali per cose che mai accaddero.
:''When I look back on all these worries I remember the story of the old man who said on his deathbed that he had had a lot of trouble in his life, most of which had never happened.''<ref>{{en}} Da ''The Second World War'', A&C Black, 2013, capitolo ''Desert Victory, December 1940-January 1941'',[https://books.google.it/books?hl=it&id=j9RBAgAAQBAJ&pg=PA380 p. 380]. ISBN 1472520890</ref>
*Sfuggiremo all'assurdità di far crescere un pollo intero, solo per mangiarne il petto o l'ala, facendo crescere queste parti separatamente in un ambiente adatto. (da ''Fifty Years Hence'', ''The Strand Magazine'', dicembre 1931)
*Si pone la questione: che cosa succederà quando anche loro {{NDR|L'Unione Sovietica}} avranno la [[bomba atomica]] e ne avranno accumulate un bel po'? Potete giudicarlo da voi considerando ciò che sta avvenendo oggi. Se sono capaci di tanto in periodi di magra, che cosa faranno in momenti di abbondanza? Se, mese dopo mese, sono capaci di continuare nella loro opera di disturbo e di vessazione nei confronti del mondo, fiduciosi che noi, inibiti dalle nostre convinzioni cristiane ed altruistiche, non useremo questo strano nuovo potere contro di loro, ditemi voi, che cosa faranno nel momento in cui saranno anch'essi in possesso di una grande quantità di bombe atomiche? <ref>Da un discorso dell'ottobre 1948 citato da [[Henry Kissinger]] in ''Gli anni della Casa Bianca'', pagp. 63</ref>
*Si tratta di un indovinello, avvolto in un mistero all'interno di un enigma. (Da un discorso radiotrasmesso il 1° ottobre 1939, a proposito delle intenzioni dell'Unione Sovietica, dopo la spartizione militare della Polonia insieme alla Germania hitleriana)<ref>Il 17 settembre 1939, mentre le armate tedesche completavano la conquista della parte maggiore della Polonia, l'esercito sovietico entrava a sua volta da Nord ed occupava la parte nord-orientale della Polonia, congiungendosi a Brest-Litovsk con le armate tedesche, in ottemperanza agli accordi Molotov-Ribbentrop, che prevedevano la spartizione del paese fra Germania ed Unione Sovietica. (citato in Winston Churchill, ''op. cit.'', Volume I ''The Twilight War'', 3° capitolo ''The Ruin of Poland'', pagp. 42)</ref>
*Un'indifferenza alla logica, laddove possa condurre facilmente a gravi affanni, è una delle più spiccate peculiarità [[Inghilterra|inglesi]]. (''Marlborough'', vol. I <ref>Citato in John Lukacs, ''Churchill – Visionario Statista Storico'', p. 113</ref>
*Una pecora in abito da pecora. {{NDR|Riferendosi a [[Ramsay MacDonald]]}} (citato in Nigel Rees, ''Sayings of the Century'', p. 106, citando William Safire, ''Safire's Political Dictionary'', 1980. Citazione spesso erroneamente ritenuta riferita a [[Clement Attlee]])
Line 45 ⟶ 47:
=== Su Mussolini ed il fascismo ===
*Gettare un esercito di un quarto di milione di uomini, comprendente il fior fiore della popolazione maschile italiana, su uno sterile lido distante duemila miglia dalla patria, contro l'opinione del mondo intero e senza controllo dei mari e quindi, in questa situazione, imbarcarsi in quella che può essere una serie di campagne contro un popolo ed in regioni che nessun conquistatore in quattromila anni ha ritenuto che valesse la pena di sottomettere, è un rendersi ostaggio del destino che non ha un parallelo in tutta la storia. (da un discorso tenuto al ''City Carlton Club'' di Londra nel settembre del 1935 a proposito dei preparativi di [[Benito Mussolini]] per invadere l'Abissinia<ref>Da ''The second world war'', Volume I ''The gathering storm'', 10° capitolo ''Sanctions aginst Italy, 1935'', Cassel & Company LTD, Londra, 1964.</ref>)
*Il signor Mussolini è il più grande legislatore fra i viventi. (1933<ref>Citato in Richard Lamb, ''Mussolini e gli inglesi'', pagp. 108, con ampio dettaglio di riferimenti documentali.</ref>)
*L'Italia [...] è retta da un governo che, sotto la sicura guida del signor Mussolini, non arretra di fronte alle logiche conseguenze della realtà economica e ha il coraggio di imporsi i correttivi finanziari indispensabili per stabilizzare la ripresa del paese.<ref>Dal comunicato emesso dopo l'accordo conclusivo di Londra del 28 gennaio 1926, con il quale la Gran Bretagna riduceva in modo massiccio i debiti che l'Italia aveva contratto con lei nel corso della prima guerra mondiale. Allora Churchill era Cancelliere delle Scacchiere, carica equivalente al nostro Ministro delle finanze. Citato in Richard Lamb, ''Mussolini e gli inglesi'', pagp. 125.</ref>
*Che sia un grand'uomo. {{NDR|[[Benito Mussolini|Mussolini]]}} io non lo nego... ma è anche un criminale.<ref>Guido Gerosa, Churchill – I Dossier Mondadori, pagp. 98, 1972.</ref>
*{{NDR|A [[Benito Mussolini|Mussolini]]}} Se fossi stato un italiano, sono sicuro che avrei dato la mia entusiastica adesione alla Vostra vittoriosa lotta contro gli appetiti e le passione bestiali del leninismo... L'Italia ci ha offerto l'antidoto necessario al [[veleno]] russo. D'ora in poi nessuna grande nazione sarà priva dei mezzi decisivi per proteggersi contro la crescita del cancro bolscevico. (1927: citato in George Orwell, ''Chi sono i criminali di guerra?'', in ''Tra sdegno e passione'', p. 369)
*Se io fossi italiano sarei stato con voi {{NDR|[[Benito Mussolini|Mussolini]]}} fin dal principio [...] il vostro movimento ha reso un servigio al mondo intero. (nel 1927, ai giornalisti nel corso di una sua visita a [[Roma]]<ref>Citato in Richard Lamb, ''Mussolini e gli inglesi'', pagp. 108</ref>)
 
===Attribuite===
*Quando sono sopraffatto dalle preoccupazioni, ripenso a un uomo che, sul suo letto di morte, disse che tutta la sua vita era stata piena di preoccupazioni, la maggior parte delle quali per cose che mai accaddero.<ref>Citato in:<br />• [[Roberto Quaglia]], ''Il mito dell'11 settembre e l'opzione dottor Stranamore'', volume 19, 2007, [https://books.google.it/books?id=dRyE6XYmuDoC&pg=PA490 p. 490]. ISBN 9788890277511<br />• [[Terenzio Davino]], ''Detto in modo perfetto - 6755 aforismi e citazioni di uomini illustri di tutti i tempi'', [https://books.google.it/books?id=N53v4dI6G3EC&pg=PA77 p. 77]<br />• [[Yamada Takumi]], ''Enciclopedia anticrisi - Una guida completa allo sviluppo di creatività, ingegno, coraggio e determinazione'', 2a ed., traduzione di [[Danilo Lapegna]], 2013, [https://books.google.it/books?id=38pGGqLANeMC&pg=PT351 pp. 351-352]. ISBN 9788867556816<br />• Yamada Takumi, ''Lo scudo dell'anima - Combatti le tue paure, fronteggia le tue sofferenze, trasforma i tuoi problemi in risorse'', 3a ed., traduzione di Danilo Lapegna, Lulu.com, 2014, [https://books.google.it/books?id=_DyaBgAAQBAJ&pg=PA58 p. 58]. ISBN 9781291809299</ref>
*Il cane ti guarda dal basso in alto, il gatto dall'alto in basso, ma il [[maiale]] da pari a pari.<ref>Citato in [[Jeffrey Moussaieff Masson]], ''Il maiale che cantava alla luna: la vita emotiva degli animali da fattoria'', traduzione di Giuditta Ghio, il Saggiatore, Milano, 2009, p. 27. ISBN 978-885650133-9<br />Masson lo definisce «un vecchio adagio inglese [...] che è stato attribuito a vari personaggi, compreso Winston Churchill, ma che nessuno sa per certo da chi sia stato coniato». (''ivi'')</ref>
*Il [[golf]] è il modo migliore per rovinarsi una bella passeggiata.<ref>Citato in ''[[Lock & Stock - Pazzi scatenati]]''</ref>
Line 70 ⟶ 71:
 
===Citazioni===
*È ben noto che nessun popolo è più preciso dei [[Germania|tedeschi]] nella preparazione {{NDR|di una attività}} e nella pianificazione, ma ugualmente nessun popolo può risultare maggiormente sconvolto quando i suoi piani falliscono. Essi non sono in grado di improvvisare.<ref>Ed. Cassel & Co, Volume 2° ''The Twilight War'', 11° capitolo ''Before the storm'', pagp. 158</ref>
*I governi ed i popoli non sempre prendono decisioni razionali. Talvolta essi prendono decisioni pazzesche, oppure alcuni popoli impongono a tutti gli altri di seguirli nella loro follia.<ref>Detto a proposito dell'attacco giapponese alla base americana di Pearl Harbor il 7 dicembre 1941. Vedi ''op. cit'', Ed. Cassel & Co, Volume 6°, ''War Comes to America'', pagp. 206</ref>
*Il governo del mondo deve essere affidato a nazioni soddisfatte, che per se stesse non vogliano più di quanto già hanno. Se il governo del mondo si trovasse nelle mani di nazioni affamate, saremmo sempre in pericolo. Ma nessuno di noi ha alcun motivo per cercare qualcosa di più. La pace sarà mantenuta da popoli che vivranno a modo loro senza alcuna ambizione. La nostra potenza ci ha posti al di sopra degli altri. Siamo come ricchi che vivono in pace nelle loro case. (Ed. Houghton Mifflin, London, 1951, vol. V, p. 382; citato in Noam Chomsky, ''Pirati e imperatori. Reagan, Bush I, Bush II: la guerra infinita al terrorismo'' (2002), traduzione di Pino Modola, Marco Tropea Editore, 2004. ISBN 9788843804276, p. 33)
*In guerra risoluzione, nella sconfitta sfida, nella vittoria magnanimità, in pace buona volontà.<ref name=Storm>Citato in ''The second Worl War'', 1° volume: ''The Gathering Storm'', (1948), ''Moral of the Work'', Ed. Cassel – London</ref>