Robert Schumann: differenze tra le versioni

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*Poetico, per Schumann, è ciò che non è afferrabile razionalmente, che è difficile da catturare in base alla faccia esterna dell'opera; in fondo non è una "qualità" dell'opera, bensì uno stato d'animo, un'esperienza emotiva, sia del creatore sia del fruitore, originata dalla musica quale mediatrice. ([[Arnfried Edler]])
*Schumann, assai meno ricco di senso cosmico ed elementare, giuoca il pericoloso giuoco di accostare alla fiamma le materie incendiarie. Lo fa perché il suo [[destino]]è di punire una sua istintiva dolcezza; è di resistere alla ghiandola, un po' oziosa e inconcludente delle sue fantasticherie, dimostrandosi attivo; è di assumere una parte nella [[lotta]] per le [[Vittoria|vittorie]] spirituali. L'Icaro ottocentesco non possiede più l'ingenuità superba e la superba [[ignoranza]] dell'antico [[figlio]] di Dedalo; il volo è pieno di terrori e di ripiegamenti; la consapevolezza porge orecchio ai richiami della [[prudenza]]. ([[Giulio Confalonieri]])
*Schumann è lo sforzo della concentrazione; il capolavoro dell'angoscia; l'angoscia del dubbio, pensosa di sé medesima, cupa, tetra, pesante, soffocante. È un carbone che si spegne senza diventare diamante. La musica di Schumann è la pazzia di Amleto. ([[Giuseppe Vannicola]])
*Schumann rappresenta il predominio dell'espressività, della fantasia sul rigore della forma; in [[Johannes Brahms|Brahms]] la forma domina sulla fantasia e sull' espressione; solo in [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]] c'è l'equilibrio perfetto. ([[Gianluca Cascioli]])