Ludwig van Beethoven: differenze tra le versioni

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'''Ludwig van Beethoven''' (1770 – 1827), compositore tedesco.
[[Immagine:Beethoven_wiki.jpg|thumb|right|Ludwig van Beethoven]]
'''Ludwig van Beethoven''' (1770 – 1827), compositore tedesco.
 
==Citazioni di Ludwing van Beethoven==
*Io non scrivo ciò che preferirei scrivere, scrivo per il denaro di cui ho bisogno. Ma non è detto che scriva solo per denaro, così spero di scrivere infine ciò che per me e per l'arte è la cosa più grande: il Faust. (da ''Quaderni in conversazione'')
*L'arte, che è sacra non dovrebbe mai lasciarsi disonorare sino alla [[follia]] d'un così scandaloso soggetto. Io non sarei mai stato capace di musicare un libretto come quelli su cui [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] ha potuto lavorare. Non potrei comporre opere come il ''Don Giovanni'' e il ''Figaro'': ho un'avversione per questo genere. Non avrei potuto scegliere soggetti simili: sono troppo leggeri per me. (citato in [[Clemente Fusero]], ''Mozart'', SEI, Torino 1947)
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*Alexander DeLarge: {{NDR|Durante la cura di Ludovico}} Stop basta vi prego vi supplico! È un Delitto! È un Delitto! Delitto, delitto, DELITTO!<br />Dr. Brodsky: "Delitto"?! Che cosa sarebbe "delitto"?<br />Alexander DeLarge: Quello! Usare Ludovico Van così, lui non ha mai fatto male a nessuno! Beethoven ha solo scritto musica!<br />Dottoressa Branon: Sta per caso alludendo alla musica di fondo?<br />Alexander DeLarge: Sì!<br />Dottoressa Branon: Conosceva Beethoven, prima?<br />Alexander DeLarge: Sì!<br />Dr. Brodsky: Lei si diletta di musica?<br />Alexander DeLarge: SÌ!!!<br />Dr. Brodsky: ... {{NDR|Rivolgendosi sottovoce alla Dottoressa Branon}} Niente da fare. È l'elemento punitivo immagino. Chissà quanti saranno contenti. {{NDR|Rivolgendosi ad Alex}} Mi spiace Alex! È per il suo bene! Dovrà avere un po' di pazienza!<br />Alexander DeLarge: ...Non è giusto! Non è giusto che mi venga nausea quando sento il dolce dolce Ludovico Van!
 
===[[Giuseppe Vannicola]]===
== Altri progetti==
*Beethoven è l'uomo del silenzio. L'uomo che la parola può appena avvicinare; l'uomo che, avviluppato di silenzio, ispira e comanda il silenzio; l'uomo per cui il silenzio è atmosfera musicale.
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*Beethoven è noi, sintesi di tutti gli sviluppi storici secolari della nostra storia, di tutte le raffigurazioni del nostro senso, di tutti gl'incitamenti perenni del pensiero e del sentimento, di tutte le rivelazioni trascendenti dell'Ideale, di tutti i misteri inviolati dall'essere nostro. Beethoven è noi, alfa e omega, labaro e viatico, sogno e luce, realtà e mistero, fonte e custodia di tutto quanto noi, nascendo, ereditiamo nella vita e noi, morendo, raccomandiamo alla vita.
*Il dolore è come il sinonimo del nome di Beethoven. Il dolore ch'egli esprime e il nome che esprime la sua individualità sono inseparabili. Il dolore beethoveniano è d'una solennità smisurata: una profusione di lagrime che somiglia all'oceano: il mare e il cielo si toccano all'orizzonte senza confondersi. Come l'oceano il dolore beethoveniano riempie gli sguardi senza stancarsi e sfugge alla monotonia per la sua stessa grandiosità. [...] Quel che nasce dal dolore beethoveniano è l'inno alla gioia della IX sinfonia. Il dolore beethoveniano è edificante, è un dolore che costruisce.
*La Musica di Beethoven è, nell'ordine intellettuale, quel che è la speranza nell'ordine morale: un Presentimento e un Ricordo. Perciò la sua forma è Preghiera.
 
== Altri progetti==
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{{DEFAULTSORT:Beethoven, Ludwing van}}
[[Categoria:Compositori tedeschi|Beethoven]]