Massimo Bontempelli: differenze tra le versioni

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==''La donna del Nadir''==
*L'uomo è ansioso d'invenzioni, per illudersi di poter mutare la [[natura]], e se stesso. Ma fino a oggi tutti i trovati inventivi della [[scienza]] più fantasiosa si sono esercitati esclusivamente sopra la velocità e sopra la distanza. Dopo averli avidamente accettati, ci siamo accorti che percorrere più rapidamente la crosta terrestre, o isolare e riprodurre i movimenti e i suoni, o staccarsi per qualche ora dalla superficie del globo per poi dovervi ridiscendere, son tutte cose che non rispondono per nulla alla nostra vera aspirazione, che è questa: poterci persuadere che il mondo può cambiare di sostanza e di leggi. Questa è la ragione per cui la scienza non riuscì mai a sopraffare la [[fede]] nella [[magia]], che promette di sovvertire le leggi naturali, tramutar luogo alle montagne e ai mari, svellere la luna dal cielo, confondere tra loro la vita e la morte. (p. 66)
*La filosofia e la religione hanno cercato di imporre all'uomo il certo, l'assoluto, lo stabile, per innalzarlo al possibile dalla brutalità alla divinità. Oggi la fisica einsteiniana, non senza maschera di metafisica, solletica nell'uomo il desiderio di ritornare all'instabile, all'inafferrabile, al disperato. (p. 69)
*Io lodo Luigi e lodo tutti i cerignolani (se pure non deve dirsi cerignolesi), che in un tempo arido come il nostro mantengono il gusto del [[mistero]]. Non basta credere nelle semplici e alte verità della [[Religione|religione]], cioè al Cielo. È necessario avere la sensazione del mistero sulla terra, la [[fede]] nel soprannaturale incombente, il senso delle presenze occulte mescolate quotidianamente alla nostra scarsa vita reale. Pochi oggi l'hanno, in questa civiltà dominata dall'eresia della materia: pochi e sparsi: qualche poeta, qualche donna, qualche innocente. (pp. 116-117)
*L'ultima e la più tenace delle imprese di quello spirito democratico, che da più di un secolo si è abbattuto sul mondo, è il tentativo di render sensibile l'[[occulto]], e spiegabile il mistero. Il teosofismo caro alle signore anglosassoni che hanno raggiunto la maturità, manteneva pur qualche rispetto al mondo dei misteri; ma da qualche tempo assistiamo alla recrudescenza di qualcosa, che è ancora più grossolano del teosofismo: il tentato impadronimento dell'occulto da parte dei laboratori e dei gabinetti universitari. (p. 120)