Massimo Bontempelli: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Massimo Bontempelli==
*Il [[cinema]] «puro» come tutte le purità è distruttivo. Il cinema sta nel suo nascere come spettacolo, nel dover rispondere a una necessità: essere popolare. Esso vive in quanto c'è un milioni d'occhi che guardano. Naturalmente il mestierante è distruttivo e assurdo quanto il «puro». [...] L'arte cinematografica può diventare il fuoco centrale dell'espressione di un tempo e la più efficace educazione di un popolo. (da ''Lo Schermo'', 30 ottobre 1926; citato in Gianfranco Gori, ''Alessandro Blasetti'', La nuova Italia, Firenze, 1984, p. 26)
*Il compito primo e fondamentale del poeta è inventare miti, favole, storie, che poi si allontanino da lui fino a perdere ogni legame con la sua persona, e in tal modo diventino patrimonio comune degli uomini, e quasi cose della natura. (''L'avventura novecentista'', 1978, p. 762-763)
*L'ideale supremo di tutti gli artisti dovrebbe essere: ''diventare anonimi''. (''L'avventura novecentista'', 1978, p. 762)
*La decadenza ha questo processo: il poeta decade in scrittore, lo scrittore decade in letterato. Più in basso non si va. (da ''L'avventura novecentista'', 1978, p. 760)
*La [[medicina]] è un'opinione. (da ''La donna del Nadir'', Mondadori)
*La prima qualità delle anime candide è la incapacità di accettare i giudizi altrui e farli propri [...] [[Luigi Pirandello]] si affacciò anima candida alla vita e alla intelligenza delle cose, in uno dei tempi meno candidi che si possono immaginare. (dalla commemorazione di Luigi Pirandello del 17 gennaio 1937, in ''Introduzioni e discorsi'', Bompiani, 1964<sup>5</sup>)