La grande bellezza: differenze tra le versioni

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*'''Jep''': Non li piglia' troppo sul serio questo scrittori.<br/>'''Andrea''': Se non prendo sul serio Proust, chi devo piglia' sul serio?<br/>'''Jep''': Niente, niente devi piglia' sul serio — eccetto il menu, naturalmente... Insomma Andrea le cose so' troppo complicate per consentire a un singolo individuo di capire.<br/>'''Andrea''': Il fatto che tu non abbia capito non significa che nessuno possa capire.<br/>'''Ramona''': E mò come glie rispondi!?
*'''Ramona''': Tu perché non hai più scritto un libro?<br/>'''Jep''': Perché so' uscito troppo spesso la sera. Roma ti fa perdere 'nu sacco 'e tempo. Ti deconcentra. E scrivere richiede molta concentrazione, tanta calma.<br/> '''Ramona''': Nùn me pare 'na gran risposta. Poi qui c'hai tutta 'a calma che vòi. Me pare da stà a Fiuggi.<br/> '''Jep'''': Ero uno scrittore dallo scatto breve, un centometrista. Col fiato corto.<br/> '''Ramona''': M'hai fatto raccontà la mia prima volta ma tu, tu stai zitto, mò tocca a te, dimme a tua.<br/> '''Jep''': Su un'isola, d'estate. Io avevo diciott'anni, lei venti. Al faro, di notte. Io mi avvicinai per baciarla, lei si girò dall'altra parte. Rimasi deluso. Poi però lei tornò a guardarmi, e mi sfiorò le labbra, aveva l'odore dei fiori. Io non mi muovevo: non avrei potuto muovermi. Poi lei fece un passo indietro e mi disse... Fece un passo indietro. E mi disse...<br/> '''Ramona''': Io vado a casa, si è fatto tardi.
*'''Giulio Moneta''' {{NDR|dal balcone, in manette, mentre viene arrestato dagli uomini della Direzione Investigativa Antimafia}}: Ad esser sinceri, Catellani da qualche anno è un po' carente sui tessuti pettinati. Per me, il miglior sarto di Roma resta Rebecchi.<br />'''Jep''': Ma leiLei chi è?<br />'''Giulio Moneta''': Un uomo laborioso. Uno che mentre leiLei trascorre il tempo a fare l'artista... e a divertirsi con gli amici, fa andare avanti il Paese. Io, faccio andare avanti questo Paese, ma molti ancora non lo hanno capito.<br />'''Jep''': Ma ti rendi conto, Dadina? Il mio vicino di casa era Giulio Moneta, uno dei dieci latitanti più ricercati del mondo, ed io mai accorto di nulla.
 
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