Pietro Germi: differenze tra le versioni

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'''Pietro Germi''' (1914 – 1974), regista, attore e sceneggiatore italiano.
 
==Citazioni di Pietro Germi==
*Io credo che in Sicilia siano un pochino esasperati quelli che sono i caratteri degli italiani in generale. Io oserei dire che la Sicilia è Italia due volte, insomma, e tutti gli italiani sono siciliani e i siciliani lo sono di più, semplicemente. La Sicilia, non so, mi attrae per molte ragioni, forse perché è una terra veramente tragica e anche comica, ma soprattutto tragica...<ref>Dalla prima di ''Sedotta e abbandonata'', 1964; audio disponibile in ''[https://www.youtube.com/watch?v=fXiyI-83aGw Sicilia terra di elezione - Algra Editore]'', ''Youtube.com''; citato in ''[http://www.leggimionline.it/2015/04/17/13756/ Il cinema siciliano di Pietro Germi oggi al De Felice]'' ''Leggimi.it'', 17 aprile 2015.</ref>
 
==Citazioni su Pietro Germi==
*È lì, sul set di quel film {{NDR|''[[Un maledetto imbroglio]]''}} – un film che io giudico perfetto, straordinario, sia come struttura sia come sceneggiatura – che ho cominciato a innamorarmi del mio mestiere: ho capito come ci si doveva comportare davanti alla macchina da presa [...] Ho cominciato a «sentire» la macchina [...] Per la prima volta, diretta da Germi, mi sono sentita a mio agio: perché capivo che facevo tutt'uno con la macchina, se era collocata nel punto giusto. Sentivo che quell'occhio era mio amico, mio complice: e mi sono liberata dalle mie inibizioni. ([[Claudia Cardinale]])
*Germi è stato il primo a mostrarmi che cos'è veramente il mestiere dell'attore: mi ha insegnato a recitare. Mi si è messo vicino, durante la lavorazione del film, e mi ha spiegato, scena per scena, cosa significava, cosa dovevo esprimere [...] Per la prima volta, con Pietro Germi, mi sono sentita a mio agio davanti alla macchina da presa: ho cominciato a capire che potevo fare tutt'uno con quell'occhio fisso su di me [...] Ho cominciato a vivere la cinepresa nel ruolo di un'amica, la mia complice: «l'ho sentita» per la prima volta. E mi sono sentita, davanti a lei, libera e senza inibizioni. ([[Claudia Cardinale]])
*Io credo che in Sicilia siano un pochino esasperati quelli che sono i caratteri degli italiani in generale. Io oserei dire che la Sicilia è Italia due volte, insomma, e tutti gli italiani sono siciliani e i siciliani lo sono di più, semplicemente. La Sicilia, non so, mi attrae per molte ragioni, forse perché è una terra veramente tragica e anche comica, ma soprattutto tragica...<ref>Dalla prima di ''Sedotta e abbandonata'', 1964; audio disponibile in ''[https://www.youtube.com/watch?v=fXiyI-83aGw Sicilia terra di elezione - Algra Editore]'', ''Youtube.com''; citato in ''[http://www.leggimionline.it/2015/04/17/13756/ Il cinema siciliano di Pietro Germi oggi al De Felice]'' ''Leggimi.it'', 17 aprile 2015.</ref>
*Non aveva successo con le donne, non faceva una vita dispendiosa, non perdonava errori e sgarbi. Tutte cose che lo allontanavano dall'immagine di uomo di successo che desta affezione negli amici e curiosità nel pubblico. Insomma, era poco amato. [...] Molto rigoroso con se stesso e con gli altri. Era un uomo all'antica, che non accettava compromessi nemmeno con i suoi rari amici. [...] Non era amato. Perché era socialdemocratico, perché era visceralmente anticomunista e antifascista. E soprattutto perché in Italia non perdonano il successo. [...] Era fin troppo onesto, sembrava un San Francesco scolpito nel legno. ([[Luciano Vincenzoni]])