Giuseppe Berto: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Giuseppe Berto==
*Leggenda vuole che Berto se ne partì un giorno da Conegliano, con la sua automobile, per non tornare ma trovò la Calabria e si fermò. Mi sono fatto l’idea che da quella postazione Berto divinasse, al modo degli oracoli. Indovinò la notte. Dove affogò la vanità di una fuga. ([[Pietrangelo Buttafuoco]])
*Un talento immenso anche nell'autodistruggersi. ([[Luca Doninelli]])
*Dubbio, contraddizione; paura di vivere; senso di smarrimento, angoscia...Berto, straniero a se stesso. ([[Turi Vasile]])
*Leggenda vuole che Berto se ne partì un giorno da Conegliano, con la sua automobile, per non tornare ma trovò la Calabria e si fermò. Mi sono fatto l’ideal'idea che da quella postazione Berto divinasse, al modo degli oracoli. Indovinò la notte. Dove affogò la vanità di una fuga. ([[Pietrangelo Buttafuoco]])
*Se c'è stato uno scrittore del secondo Novecento esemplarmente non ideologico e conseguentemente niente affatto «novecentesco» questo fu Giuseppe Berto di Mogliano Veneto. ([[Cesare De Michelis]])
*Quanto a Giuseppe Berto, diventato «reazionario», riuscì a vincere il Bancarella con ''Oh, Serafina!'' grazie ai librai pontremolesi che non obbedivano alle parole d’ordine vigenti. ([[Alfredo Cattabiani]])
*Se c'è stato uno scrittore del secondo Novecento esemplarmente non ideologico e conseguentemente niente affatto «novecentesco» questo fu Giuseppe Berto di Mogliano Veneto. ([[Cesare De Michelis]])
*Un talento immenso anche nell'autodistruggersi. ([[Luca Doninelli]])
 
==Bibliografia==