Vincenzo Cardarelli: differenze tra le versioni

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*Se oggi chiedi a uno di [[Tarquinia]] come le ragazze vengon su così colorite, al contrario di quel che accadeva una volta, ti risponderà additandoti la fontana. È l'acqua, è il miracolo dell'acqua che ha moltiplicato la popolazione e fatto rifiorire le guance di quelle giovinette che a tempo mio, in primavera, apparivano tutte un po' estenuate ed anemiche, e andavano a farsi le iniezioni in farmacia, quando non si limitassero, per pudore, a bere qualche ovetto, a mangiare qualche bistecchina e a trangugiare con disgusto un mezzo bicchiere di vino rosso. (p. 16)
 
==''Prologhi. Viaggi. Favole''==
===Citazioni===
*Il mio cuore non riesce a sostenere la semplice solennità che è in tutte le ore della vita. (p. 187)
*La Carboneria crebbe all'ombra del vaticano come la feccia antica saliva a insudiciare le stanze dei Cesari dalle adiacenti bassure; e ancora il marmista repubblicano abita in Borgo. da ''Prologhi. Viaggi. Favole'', p. 185
*La vita non è che un passaggio episodico e impercettibile su quelle vaste piazze sepolcrali, lungo quelle vie larghe e selciate che s'inarcano e si sprofondano all'infinito, presentando indescrivibili prospettive, e hanno l'aria storica e costernante dei luoghi dove ''ci si vede''. Talvolta, sopra pensiero, si sente il gorgoglìo del Tevere. da ''Prologhi. Viaggi. Favole'', p. 185
 
''Prologhi. Viaggi. Favole'',
==Citazioni su Vincenzo Cardarelli==
*Ai tavolini di via Veneto i letterati chiamavano [[Alberto Lattuada|Lattuada]] la «piccola vendetta lombarda», [[Alberto Moravia]] era l'Amaro Gambarotta. Vincenzo Cardarelli, che in piena estate indossava tre cappotti uno sopra l'altro, «il più grande poeta italiano morente». ([[Dino Risi]])
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==Bibliografia==
*Vincenzo Cardarelli, ''Opere'', Mondadori, Milano, 1981.
*Vincenzo Cardarelli, ''Prologhi. Viaggi. Favole'', in ''Opere'', Mondadori, Milano, 1981.
*Vincenzo Cardarelli, ''Villa Tarantola'', I Premi Strega, CDE, Milano, 1977.