Creazione (teologia): differenze tra le versioni

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Ermete Trismegisto+1
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*La prima creazione consisteva di spiriti, geni, demoni, usciti dalla bocca dell'essere increato come materializzazione del suo fiato vitale (''prāṇa''). Apparve dapprima Rudra, luminoso come il sole che sorge. Era androgino… L'immensità, vedendo quest'ermafrodito divino, gli disse: "Dividiti". Così, con il lato sinistro del dio, fu creata una dea che divenne la sua compagna. (''[[Liṅga Purāṇa]]'')
*Non c'è da meravigliarsi che il Creatore, a quanto si dice, fece un passo indietro, meravigliato, dopo aver formato l'uomo dalla polvere della terra e avergli soffiato nelle narici un alito vitale, facendolo diventare un essere vivente. La cosa davvero strana fu che [[Adamo]] non si stupì. ([[Jostein Gaarder]])
*Quando Allah il potente ebbe creato questo mondo, la terra era piana e liscia come una bellissima padella di smalto. Ciò dispiaceva al demonio, che invidiava all'uomo quel dono di Dio. E mentre essa era ancora quale era uscita dalle mani divine, umida e molle come una scodella non cotta, egli si avvicinò di soppiatto e con le unghie graffiò il volto della terra di Dio quanto più profondamente poté. Così, come narra la storia, nacquero profondi fiumi e abissi che separano una regione dall'altra. ([[Ivo Andrić]])
*Quando il signore e creatore di tutte le cose, che noi con ragione chiamiamo 'dio', ebbe creato l'altro dio che è secondo dopo di lui, il dio che può essere visto e sentito (io chiamo questo secondo dio 'sensibile' non perché senta, ma perché colpisce i sensi di coloro che lo vedono: la questione se egli senta o no, la discuteremo in un altro momento), allora, poiché ebbe creato questo dio come primo da sé e secondo dopo di sé, esso gli parve bello, in quanto era colmo della bontà di ogni cosa, e dio l'amò perché era la progenie della sua natura divina. ([[Ermete Trismegisto]])
*Questa potenza è potente più di tutta la potenza, perché dominerà ogni cosa impalpabile e penetrerà ogni cosa solida.<br />Così il mondo fu creato. ([[Ermete Trismegisto]])
*Tutti gli uomini sono creati uguali e indipendenti, [...] da questa uguaglianza nella creazione gli uomini derivano diritti inerenti e inalienabili. ([[Thomas Jefferson]])