Bontà: differenze tra le versioni

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*L'uomo buono deve mostrare nelle sue parole come pensa e nelle sue opere come agisce. ([[Iperide]])
*L'[[uomo]] deve mostrare bontà di cuore già verso gli [[animali]], perché chi usa essere crudele verso di essi è altrettanto insensibile verso gli uomini. ([[Immanuel Kant]])
*Mi pareva di aver sciolto il problema angoscioso. Non si era né buoni né cattivi come non si era tante altre cose ancora. La bontà era la luce che a sprazzi e ad istanti illuminava l'oscuro animo umano. Occorreva la fiaccola bruciante per dare la luce (nell'animo mio c'era stata e prima o poi sarebbe sicuramente anche ritornata) e l'essere pensante a quella luce poteva scegliere la direzione per moversi poi nell'oscurità. Si poteva perciò manifestarsi buoni, tanto buoni, sempre buoni, e questo era l'importante. Quando la luce sarebbe ritornata non avrebbe sorpreso e non avrebbe abbacinato. Ci avrei soffiato su per spegnerla prima, visto ch'io non ne avevo bisogno. Perché avrei saputo conservare il proposito, cioè la direzione. ([[Italo Svevo]])
*Nessuno è buono, se non Dio solo. ([[Gesù]])
*Noi ci troviamo difronte un fastidiosissimo problema morale. Noi sappiamo che la bontà dei fini non giustifica l'uso dei mezzi cattivi. Ma che dire delle situazioni – così frequenti oggi – in cui mezzi buoni danno risultati finali che si rivelano cattivi? ([[Aldous Huxley]])