Anthony de Mello: differenze tra le versioni
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*Mi ricordo di un brillante giovane rabbi, che subentrò al suo altrettanto brillante padre, anch'egli rabbi. Gli dicevano allora: «Rabbi, sei completamente differente da tuo padre!». Il giovane si mise a ridere: «Io sono esattamente uguale a mio padre! Mio padre non imitava nessuno e io non imito nessuno. Egli non era una fotocopia; e io neppure». Questo significa essere vivi, essere unici. Sganciarsi dalle voci e dal controllo remoto. E arriverete a questo osservando voi stessi.
*Le argomentazioni sono ottime, le idee anche. Ma non sono la [[vita]]! Sono straordinariamente adatte per guidarci nella vita. Ma non sono la vita. L'astrazione non è la vita. La vita si trova nell'esperienza. È come leggere un meraviglioso menu. Potete guidare la vostra vita con un menu, ma il menu non è il cibo. E se passaste tutto il tempo con un menu, non mangereste nulla. Talvolta può accadere anche di peggio. Ci sono persone che mangiano il menu. Vivono di idee e così perdono la propria vita.
*In India i mistici e i poeti si sono chiesti molte volte chi è il [[santo]]. E hanno formulato delle belle risposte: «Il santo è come una rosa». Si è mai sentito una rosa dire: «Darò la mia fragranza soltanto ai buoni e a quanti apprezzeranno il mio profumo, e negherò la mia fragranza ai cattivi»? [...]
*Un giovane andò a visitare un grande maestro sufi ed esclamò: «Maestro, la mia fiducia in Dio è così grande che non ho neppure legato il mio cammello, fuori. L'ho affidato alla provvidenza di Dio. Se ne occupi lui!». Il maestro replicò: «Esci subito e lega a un palo il tuo cammello, tonto! Non bisogna scomodare Dio per qualcosa che tu stesso puoi fare». Chiaro, no? È importante avere questo atteggiamento in mente, quando si parla della preghiera. Dio non può essere importunato per cose che voi stessi potete fare.
*Non pensiate che delle buone azioni siano automaticamente preghiera. «Se io dessi il mio corpo per essere bruciato e distribuissi tutte le mie ricchezze ai poveri, ma non avessi l'amore, tutto sarebbe vano» (cfr. ''1 Corinzi'' 13,3). Le azioni in se stesse non hanno un loro valore intrinseco. Alcune opere buone sono realmente buone, mentre altre sono corrotte. Meister Eckhart, un grande mistico tedesco, ebbe a dire: «Dovete preoccuparvi meno di ciò che dovete fare e pensare più a ciò che dovete essere. Verrai giudicato in base non a ciò che fai, ma a ciò che sei». È l'essere che va trasformato: ecco il fuoco!
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