Giordano Bruno: differenze tra le versioni

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*La ligatura prima, da cui gli spiriti sono avvinti, è quella generale, e metaforicamente è figurata nell'avvinto Cerbero a tre teste di Trivia, portiere degli inferi: si tratta del triplice impegno, in fisica, matematica e metafisica, richiesto a chi liga, ovvero il mago. (2000, p. 73)
*La quarta ligatura è l'[[anima del mondo]], ovvero spirito cosmico, che accoppia ed unifica il tutto al tutto, e così ogni cosa si apre ad ogni cosa, come già detto. (2000, p. 73)
*La ligatura della [[fantasia]], per sé è lieve, a meno che la ligatura della [[mente|cogitativa]] non ne raddoppi le forze. Infatti gli spettri che ligano e costringono l'animo dell'ingenuo, dello stolto, del credulo, della mente fanatica, sono derisi e spregiati come inani ombre dall'igegnoingegno sobrio, ben nato e disciplinato. (2000, p. 91)
*Di qui la nota sentenza di [[Ippocrate]]: ''Il più efficace dei medici è quello in cui molti hanno fede'', in quanto liga molti, o coll'eloquio, o con l'aspetto, o con la notorietà. Ciò riguarda non solo il medico, ma anche ogni genere di [[magia|mago]], e quale che sia il titolo di potere, perché chi opera ligature difficilmente con altri mezzi potrà suscitare l'immaginazione.<br />Ed i [[teologia|teologi]] credono ed ammettono e predicano su colui che per sé può compiere ogni cosa, ma che non era in grado di curare quelli che non avevano fede in lui, e l'esauriente spiegazione di simile impotenza va riportata all'immaginazione, che egli non fu in grado di ligare; i famigliari, infatti, cui la sua modesta origine ed educazione erano note, spregiavano ed irridevano il medico e il profeta: di qui il proverbio ''Nessun profeta è riconosciuto nella sua terra''.<br />È dunque più facile, per qualcuno, ligare colui che è meno noto, per mezzo dell'opinione e della disponibilità della fede, per la quale la potenza dell'anima si predispone in una certa maniera, si apre, si esplica, come se, per accogliere il sole, aprisse finestre che in altro frangente manterrebbe sigillate, e vien dato accesso a quelle impressioni che l'arte del ligatore esige, onde imporre successive ligature, come la speranza, la compassione, il timore, l'amore, l'odio, l'indignazione, l'ira, la gioia, la pazienza, lo spregio della vita, della morte, della fortuna, e tutti gli altri affetti, le cui forze dall'anima trasmigrano nel corpo, per modificarlo. (2000, pp. 91-93)