Paolo Flores d'Arcais: differenze tra le versioni

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'''Paolo Flores d'Arcais''' (1944 – vivente), filosofo e pubblicista italiano.
 
==Citazioni di Paolo Flores d'Arcais==
*A chi appartiene la tua vita? A Dio, risponderà qualcuno, ma è una risposta che non può avere forza di legge: può governare le scelte del credente, non del cittadino scettico e dell'ateo. E a quale Dio, del resto? Il Dio cristiano dei valdesi, in determinate circostanze, ammette l'[[eutanasia]]. A parlare in nome di un Dio è sempre un uomo, infatti. Dunque, la tua vita appartiene a te, oppure a un altro uomo. Ma in questo caso sarebbe schiavitù. Poiché la tua vita appartiene a te, solo a te spetta decidere quando e come porvi fine. È un diritto personale inalienabile, che fonda ogni altro diritto e senza il quale ogni altro diritto può essere revocato in dubbio. (citato in ''Quel peccato è un nostro diritto'', a cura di Nicola Nosengo, Cinzia Sciuto, Tiziana Moriconi e Roberta Pizzolante, ''L'espresso'', n. 39, anno LII, 5 ottobre 2006)
*Il [[Gesù]] di cui parla [[Joseph Ratzinger]] nel suo libro appena uscito (Gesù di Nazaret – Dall'ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione, che segue il primo volume pubblicato nel 2007) non è invece Gesù, bensì il Cristo dogmatizzato dai Concili di Nicea (325) e Calcedonia (451), dominati e decisi dagli imperatori di Roma, che con il Gesù della storia nulla ha a che fare e anzi contraddice e nega sotto ogni aspetto essenziale. [...] Spiace dirlo, ma per tener fede alla spericolata pretesa di dimostrare la continuità tra Gesù di Galilea e il Cristo di Nicea, il professor Joseph Ratzinger è costretto a prodursi in quelle che sotto il profilo storico sono vere e proprie falsità, talvolta incredibilmente smaccate. (da ''[http://temi.repubblica.it/micromega-online/gesu-non-era-cristiano/ Gesù non era cristiano]'', ''MicroMega'', 25 marzo 2011)
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*La vera libertà di coscienza si esprime solo nell'obbedienza ad una verità precostituita e ai pastori che pretendono di possederne le chiavi.
*Inutile nascondersi dietro a un dito. Il papa polacco vuole rimettere in discussione la laicità dello Stato, cioè il riconoscimento della libertà per tutte le religioni e per tutte le dottrine agnostiche e atee.
*Facciamo invece carte false per evadere dalla condizione esistenziale prima e ineludibile, che ci costituisce sovrani della norma e del senso. Siamo noi a piantare e innestare il melo [[bene e male|del bene e del male]]. Siamo condannati all'abisso di risponderne solo a noi stessi.
*La [[religione]] è una strategia di fuga per esorcizzare i terrori della natura, e Dio si spiega con la sofferenza della condizione umana, terremoti, inondazioni, tempeste, malattie, e l'enigma doloroso della morte.
*Il disincanto, diffondendo la scepsi, colpisce il sostegno di certezze che religioni, filosofie e altri animismi, hanno assicurato al bisogno di rassicurazioni, identità, coesione, che ha decretato il successo della scimmia nuda.
*Lo spirito religioso si adatta ad ogni nuova scoperta, dopo averla demonizzata di anatema. Rettifica, riscrive, reinterpreta. […] La logica clericale macina ogni contraddizione e annulla la rimozione di ieri, ormai inservibile, con nuove e più sofisticate rimozioni.
*Dobbiamo prendere sul serio [[Pascal]], e scommettere sulla finitezza. Non ci sarà mai dato un dopo, infatti, nel quale scoprire che abbiamo una vita sola. Possiamo viverla così oggi, o mai più. [[Alienazione]] è il rifiuto di accettare la nostra condizione di finitezza.
 
{{NDR|Paolo Flores d'Arcais, ''Etica senza fede'', Einaudi, Torino 1992.}}
 
==Note==
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== Altri progettiBibliografia==
{{NDR|*Paolo Flores d'Arcais, ''Etica senza fede'', Einaudi, Torino 1992.}}
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==Altri progetti==
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[[Categoria:Filosofi italiani|Arcais]]