José Saramago: differenze tra le versioni

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*Se fossimo così imprudenti, o così audaci, come le farfalle, le falene e altri lepidotteri, e ci lanciassimo nel fuoco tutti insieme, la specie umana in blocco, può darsi che una combustione così enorme, un simile chiarore, attraversando le palpebre serrate di Dio, lo desterebbe dal suo sonno letargico, troppo tardi per conoscerci, questo è vero, ma ancora in tempo per vedere il principio del nulla, dopo la nostra scomparsa. (p. 130)
*Questa faccenda del [[Verità e bugia|mentire e del dire la verità]] è una lunga storia, è meglio non azzardare giudizi morali assoluti perché, se daremo abbastanza tempo al tempo, arriverà sempre il giorno in cui la verità diventerà menzogna e la menzogna si trasformerà in verità. (p. 150)
*Mica perché le [[assenze]] sono brevi la gioia sarà minore, in fondo anche l'assenza è una morte, l'unica e importante differenza è la speranza. (p. 150)
*A una schiava dovrà [[Risposta|rispondere]] solo chi lo voglia, ma il prestigio dell'ultima età, nonostante la condizione inferiore, ha una certa forza, ai vecchi, a tutti, si deve rispondere sempre perché, essendogli rimasto ormai così poco tempo per fare domande, sarebbe una crudeltà terribile lasciarli senza risposte, non dimentichiamo che una potrebbe anche essere quella che si aspettava. (p. 168)
*Dicono gli esperti nelle regole della buona narrazione che gli incontri decisivi, proprio come succede nella vita, dovranno essere inframmezzati e incrociati con altri mille di poca o nulla importanza, talché l'eroe della storia non si veda trasformato in un essere eccezionale al quale nella vita potrà accadere di tutto, tranne che banalità. (p. 171)