Fabio Tombari: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 8:
* Ce ne fossero tanti, oggi, di scrittori e uomini come lui! Ricordo di averlo incontrato un giorno lontano – anni Sessanta – a un dibattito televisivo dove si parlava di animali e natura. Naturalmente venni considerato un “nemico degli animali e della natura” perché cacciatore e tutti mi furono contro. Solo Fabio Tombari venne a sedersi vicino a me, dalla mia parte. Gli ricordai che di lui avevo letto, in prigionia e chissà come capitati nel lager, due libri: Tutta Frusaglia e Il libro degli animali. Fummo subito amici. Caro, vecchio Fabio! ([[Mario Rigoni Stern]]) ''Asiago, 12 gennaio 1996''; citato in AA.VV., Omaggio a Fabio Tombari, Guaraldi, Ancona, 1996, [pag. 260]
 
*Non mi sono mai proposto al pubblico ciclicamente. L'unica mia forma di presenza sono stati e sono i miei libri. Ho una particolare idea dell'arte, del mestiere dello scrittore che cozza tremendamente con l'idea corrente. A me il successo non interessa perché il successo ti induce ad assumere certi comportamenti fasulli, ambigui. Ho dei criteri che voglio seguire per continuare liberamente a lavorare. Il resto, tutto il resto, è una sovrastruttura che non regge, non può reggere (Fabio Tombari in risposta ad una domanda di Francesco Scarabicchi, cit. in F. Scarabicchi - ''Il gioco, la pista e il segno'', Bagaloni, Ancona, 1977)
(Fabio Tombari in risposta ad una domanda di Francesco Scarabicchi, cit. in F. Scarabicchi - ''Il gioco, la pista e il segno'', Bagaloni, Ancona, 1977)
 
==''Il Libro degli Animali''==