Pierre Kast: differenze tra le versioni

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'''Pierre Kast''' (1920 – 1984), regista e sceneggiatore francese.
 
*Non ho un'ammirazione incondizionata per [[Federico Fellini|Fellini]]. Potrei usare una bandiera: ''Strada'' no, ''Vitelloni'' sì. Ma credo che se ci si lasciasse completamente andare, ''[[8½|Otto e mezzo]]'' apparirebbe, aldilà dei pregiudizi e delle reticenze, come un oggetto prodigioso. Una fantastica generosità, un'assenza totale di precauzioni e d'ipocrisia, una sincerità evidentemente priva di compiacimento e un grande coraggio artistico e finanziario caratterizzano questa impresa stupefacente. [...] ''Otto e mezzo'', intellettualmente ed esteticamente, è uno sforzo lirico, patetico e forsennato verso l'unità, al di là delle contraddizioni e degli ostacoli interni o esterni. Da questa permanente inquietudine nasce un'opera, da questa follia barocca un'architettura molto ben congegnata, in un'appassionata negazione delle convenzioni e dei valori consolidati, in una ricerca neo-francescana, al di là delle false ricchezze, d'una specie di equilibrio. Io non amavo né ''La strada'' né ''Cabiria''. Fellini riprende, riesamina senza pietà tutto ciò che ha detto fino ad ora con la follia e il movimento di ''Vitelloni'' e dello ''Sceicco bianco''. Non credo che si tratti di un gusto per l'auto-citazione. [...] Fellini affila il suo coltello contro se stesso. Così facendo supera le proprie angosce, e quelle di ogni uomo di cinema, traumatizzato [...] dallo stato d'inferiorità e di soggezione in cui vegeta, come un pesce delle caverne, l'arte di fare dei film. (da ''Cahiers du Cinéma'', 145, Parigi, luglio 1963<ref>Citato in Claudio G. Fava, ''I film di Federico Fellini'', Volume 1 di ''Effetto cinema'', Gremese Editore, 1995, [https://books.google.it/books?id=DNMSsPUpWnoC&pg=PA109 p. 109]. ISBN 8876059318</ref>)
 
==Note==