Ralph Waldo Emerson: differenze tra le versioni

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:''I owed a magnificent day to the Bhagavad-Gita. It was as if an empire spoke to us, nothing small or unworthy, but large, serene, consistent, the voice of an old intelligence which in another age and climate had pondered and thus disposed of the same questions which exercise us.''<ref>Citato in T. C. Galav, ''Philosophy of Hinduism – An Introduction'', Universal Science-Religion. p 65; citato in ''[http://www.hinduwisdom.info/quotes1_20.htm#Q4 A Tribute to Hinduism]''.</ref>
*Subito dopo il creatore di una buona frase viene, in ordine di merito, il primo che lo [[citazione|cita]].<ref name=Garzantine/>
*Ogni [[eroismo|eroe]] finisce per annoiare.
:''Every hero becomes a bore at last.'' (da<ref>Da ''Representative Men: Seven Lectures'').</ref>
*Tutto ciò che ho [[Vedere|veduto]] mi induce a [[fede|confidare]] nel Creatore per tutto ciò che non ho veduto.<ref>Da ''Immorality''.</ref>
 
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*Il [[pensare]], che era un furore, è diventato un'arte.
*Il povero di spirito non crede di essere qualcosa se non ha qualche simbolo esteriore, qualche dieta indù, o una giacca di quacchero, o una riunione calvinista, o una società filantropica, o una grande donazione, o un ufficio importante, o, in ogni caso, qualche forte azione di contrasto per testimoniare che egli è qualcosa.
*L'uomo di slanci è sicuro del tuo [[amore]]. L'uomo di [[calcolo|calcoli]] non è mai amato.
*La dottrina dell'[[odio]] deve essere predicata, come contrapposizione alla dottrina dell'amore, quando questa piagnucola e geme.
*La gente deve essere presa a piccole dosi.