Lorenzo Giustiniani: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Su [[Maratea]] Inferiore}} È situata alle falde di un monte a settentrione. Gode di un vago orizzonte, e di aria niente insalubre, sebbene da novembre fino a gennaio non gode affatto del sole venendo impedito dall'altezza della montagna. (tomo V, [https://books.google.it/books?hl=it&id=ORrfeAbWVVkC&pg=PA357 p. 357])
*I [[Viggiano|Viggianesi]] sono per lo più sonatori di [[arpa]] e taluni avrebbero delle molte abilità a ben riuscire in si fatto istrumento se fossero istruiti nella scienza della musica e loro si presentasse perfetto finanche il suddivisato instrumento. (tomo X, [https://books.google.it/books?hl=it&id=Kl8-AAAAYAAJ&pg=PA61 p. 61])
*{{NDR|Su [[Caggiano]]}} La sua situazione non è niente infelice, e si vuole costantemente molto antica. ''[[Costantino Gatta]]'' vorrebbe che fosse la ''Cesariana di Antonino'', ma questa sua immaginazione la scoverse anche erronea il barone ''[[Giuseppe Antonini (barone di San Biase)|Antonini]]''. Avea un vecchio castello, nel quale dicesi di esservi stata un tempo dell'artiglieria. Il suo territorio produce tutto il bisognevole. Vi è della caccia, e tiene un laghetto, in cui vi si pescano buone tinche. [...] In oggi i suoi naturali ascendono il 2650, addetti all'agricoltura, ed alla pastorizia, facendo industria di animali neri. (tomo III, [https://books.google.it/books?hl=it&id=qkw-AAAAYAAJ&pg=PA5 p. 5])
*[[Massalubrense]] città Regia, e vescovile suffraganea di ''Sorrento''. Ella è tra i gradi 40 40 di latitudine e 32 di longitudine. Da Napoli dista miglia 24 in circa per mare, ed altri dicono 30 per terra. Questa città nella provincia in oggi Terra di Lavoro denominata dagli scrittori Massa di Sorrento, ne' vecchi tempi fu detta ''Oppidum Minervium'', per un tempio dedicato a Minerva, e qualche volta P''romontorium Minervae''. (tomo V, [https://books.google.it/books?hl=it&id=ORrfeAbWVVkC&pg=PA403 p. 403])
*[[Scalea]] città in Calabria Citra, in diocesi di ''Cassano'' lontana da ''Cosenza'' circa miglia 60. È situata su un sasso di figura triangolare pochi passi distante dal mare e gli edifizi si innalzano l'un dopo l'altro a segno che si vuole detto Scalea per la forma quasi di una scala, che deesi ascendere dal basso all'alto d'essa città. Si vuole di fondazione antica, ma niuno monumento l'è rimasto da cui potersi avere l'epoca certa della sua fondazione, anche perché tutte le scritture si smarrirono in tempo che soffrì una pestilenza. (tomo VIII, [https://books.google.it/books?hl=it&id=yl4-AAAAYAAJ&pg=PA355 p. 355])