Antoine de Saint-Exupéry: differenze tra le versioni

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*Le eruzioni vulcaniche sono come i fuochi nel caminetto. (p. 46)
*Devo pur sopportare due o tre [[bruco|bruchi]] se voglio conoscere le [[farfalla|farfalle]]. Pare che siano bellissime. (Rosa: capitolo IX, p. 48)
*Non sapeva che per i [[sovrano|re]] il mondo è alquanto semplificato. Tutti gli uomini sono sudditi. (capitolo X, p. 50)
*L'[[autorità]] si fonda in primo luogo sulla ragione. Se ordini al tuo popolo di andare a gettarsi in mare, quello farà la rivoluzione. Ho il diritto di pretendere l'obbedienza perché i miei ordini sono ragionevoli. (Re: capitolo X, p. 53)
*È molto più difficile [[giudizio|giudicare]] se stessi che giudicare gli altri. (Re: capitolo X, p. 54)
*«Ti [[ammirazione|ammiro]]» disse il piccolo principe, alzando un po' le spalle. «Ma che cosa te ne viene?» (capitolo XI, p. 58)
*«Che fai qui?» disse al [[alcolismo|bevitore]], che trovò seduto davanti a una sfilza di bottiglie, metà delle quali vuote e metà piene. «Bevo» rispose il bevitore con aria cupa. «Perché bevi?» gli domandò il piccolo principe. «Per dimenticare» rispose il bevitore. «Per dimenticare cosa?» volle sapere il piccolo principe, che già lo compativa. «Per dimenticare che mi vergogno» ammise il bevitore abbassando la testa. «Ti vergogni di cosa?» lo interrogò il piccolo principe che desiderava aiutarlo. «Mi vergogno di bere!» concluse il bevitore che si chiuse definitivamente nel silenzio. (capitolo XII, p. 60)
*«Io» disse ancora «possiedo una rosa che innaffio tutti i giorni. Possiedo tre vulcani che pulisco tutte le settimane. Perché pulisco anche quello quello spento. Non si sa mai. Il fatto che io li possieda è utile ai miei vulcani ed è utile alla mia rosa. Invece tu non sei utile alle stelle...» (Piccolo principe: capitolo XIII, p. 66)
*È una bellissima occupazione. Ed è davvero utile perché è bella! (Piccolo principe: capitolo XIV, p. 67)
*Non è il [[geografo]] che fa il conto delle città, dei fiumi, delle montagne, dei mari, degli oceani e dei deserti. Il geografo è troppo importante e non può andare a zonzo. Non esce mai dal suo studio. Ma lì riceve gli esploratori. Li ascolta e trascrive i loro ricordi. E se i ricordi di uno di loro gli sembrano interessanti, il geografo fa fare un'indagine sulla moralità dell'esploratore. (Geografo: capitolo XV, p. 74)
*"La mia rosa è effimera" disse tra sé il piccolo principe "e ha solo quattro spine per difendersi dal mondo! E l'ho lasciata sola là dove sto io!" (capitolo XV, p. 76)
*«Mi domando» disse «se le [[stella|stelle]] brillano perché un giorno ciascuno possa ritrovare la propria.» (Piccolo principe: capitolo XVII, p. 81)
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*Ma se mi addomestichi, avremo bisogno l'uno dell'altra. Per me tu sarai unico al mondo. Per te io sarò unica al mondo... (Volpe al piccolo principe: capitolo XXI, pp. 91-92)
*«Ma se tu mi [[addomesticamento|addomestichi]], la mia vita sarà come inondata di luce. Conoscerò un rumore di passi diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno fuggire sotto terra. Il tuo mi chiamerà fuori dalla tana, come una musica. E poi guarda! Li vedi laggiù, i campi di grano? Io non mangio pane. Quindi per me il grano è inutile. I campi di grano non mi dicono niente. E questo è molto triste! Ma tu hai capelli color dell'oro. E allora sarà bellissimo quando mi avrai [[addomesticamento|addomesticato]]! Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E mi piacerà il rumore del vento nel grano...» La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe. «Per favore... addomesticami!» disse. (capitolo XXI, p. 93)
*Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano le cose già fatte nei negozi. Ma siccome non esistono negozi che vendono amici, gli uomini non hanno più amici. Se vuoi un amico, [[addomesticamento|addomesticami]]! (Volpe: capitolo XXI, p. 94)
*Se per esempio verrai alle quattro del pomeriggio, già dalle tre io comincerò a essere felice. Più il tempo passerà e più mi sentirò felice. Finché alle quattro sarò tutta agitata e in apprensione: scoprirò il valore della felicità! Ma se vieni quando capita, non saprò mai a che ora vestirmi il cuore... (Volpe al piccolo principe: capitolo XXI, p. 95)
*«Allora non ci guadagni niente!» «Ci guadagno», disse la volpe, «a causa del colore del grano». (capitolo XXI, p. 96)
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*«Ciò che fa bello il [[deserto]]», disse il piccolo principe, «è che da qualche parte nasconde un pozzo...» (capitolo XXIV, p. 104)
*Che si tratti della casa, delle stelle o del deserto, quel che fa la loro bellezza è invisibile! (Piccolo principe: capitolo XXIV, p. 104)
*Lui rise, toccò la corda, fece ruotare la carrucola. E la carrucola gemette come geme una vecchia banderuola dopo che il vento ha dormito a lungo. «L senti?» disse il piccolo principe «svegliamo il [[pozzo]] e lui canta...» (capitolo XXV, p. 106)
*Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare con il cuore. (Piccolo principe: capitolo XXV, p. 108)
*Si corre il rischio di piangere un po', quando ci si è lasciati [[addomesticamento|addomesticare]]... (capitolo XXV, p. 110)