Jennifer Lynch: differenze tra le versioni

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*Jupiter è l'altra notizia. Di solito usciva a giocare dietro la casa che non è recintata ma non si allontanava mai. Era troppo furbo per lasciare una famiglia che gli voleva bene e che gli dava da mangiare tante cose buone. [...] Mi amava sempre e non badava al mio aspetto e non si chiedeva se quel giorno mi ero comportata bene o male. [...] Mamma ha sentito il rumore e mi ha detto di restare in casa mentre andava a vedere cos'era successo. Ma a volte io e mamma abbiamo gli stessi pensieri e gli stessi presentimenti, e sapeva che non sarei rimasta nella mia camera perché ''sapevo''. Non l'ho ascoltata e sono uscita; l'ho visto mentre respirava ancora e sanguinava dagli occhi e dalla pancia. <br /> Non riesco a credere che qualcuno possa investire così un gatto in pieno giorno senza dire niente a nessuno. Non ha ritenuto opportuno fermarsi e venire in casa a riferire che cos'era successo. Mamma ha sentito il rumore delle gomme, e papà dice che gli dispiace di non essere stato a casa perché avrebbe capito dal rumore che macchina era. Ne dubito, però è un pensiero gentile. <br /> Adesso è sepolto là fuori. Se n'è andato un buon amico, mentre voglio tanto bene ai pochi che ho. Vorrei che fosse morto qualcun altro al posto di Jupiter. (p. 30)
*[La Signora del Ceppo] Ha detto che a volte il bosco è un posto per imparare le cose e per imparare a conoscere se stessi. Altre volte il bosco è un posto fatto per altri esseri e non per noi. Ha detto che a volte la gente va a campeggiare e impara cose che non dovrebbe. ''Qualche volta i bambini sono prede''... Mi pare che abbia detto così. E poi che altro? Mi sono sforzata di ricordare. Oh. Mi ha detto che osservava tutto e che un giorno la gente scoprirà che lei vede le cose e le ricorda. <br /> Ha detto che è importante ricordare le cose che si vedono e si sentono. A volte i gufi sono grossi. Ecco! Ecco, questo l'avevo dimenticato. ''A volte i gufi sono grossi''. (p. 46)
*''Credo che il mondo | Dovrebbedovrebbe addentrarsi nel bosco | Ascoltareascoltare con attenzione | Lele voci delle [[foglia|foglie]]. | Vedere i dettagli, le minuscole mappe | Deidei passi e a volte le macchie, | Dovrebbedovrebbe vedere che le foglie | Hannohanno forma di lacrime.''. (p. 48)
*Non avrei più lasciato che quell'uomo mi facesse soffrire e mi ossessionasse, un uomo che conosco solo di nome. Non so dove vive e da dove viene. Ma lo farò tornare. Giocare alla tortura non è divertente se la vittima dice «ancora, ancora». (p. 65)
*Devo far contenti i miei genitori. Devo continuare a volergli bene come deve fare la loro bambina. Devo continuare quello che non ho scelto ma che mi è stato dato. Due vite. ''Due vite molto diverse''. (p. 65)