Gustave Flaubert: differenze tra le versioni

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*L'[[arte]], in certe circostanze, scuote gli animi mediocri, e interi mondi possono essere rivelati loro dai suoi interpreti più grossolani. (da ''Bouvard e Pécuchet'')
*L'[[artista]] deve fare in modo che la posterità creda ch'egli non abbia vissuto. (da ''Corrispondenza'', febbraio 1842)
*La [[foglia]] caduta si agita e vola via col vento. Non diversamente io vorrei volare, andarmene, partire per non più tornare, e non importa dove, pur di lasciare il mio paese. La mia casa mi pesa sulle spalle: sono troppe volte entrato e uscito dalla stessa porta, ho tante volte alzato gli occhi allo stesso punto, sul soffitto della camera, che dovrebbe essersi ormai consumato. (da ''Novembre'')
*Lascia che ti ami a modo mio, secondo il mio essere, coi segni originali che conosci. Non forzarmi mai, farò tutto. (Invocazione di Flaubert nella seconda delle quasi cento lettere, a Louise Colet)<ref> Citato in ''L'amore è tutto'' di [[Dino Basili]], p. 40, Tascabili economici newton, Febbraio 1996</ref>
*Marie non era forse né più bella né più appassionata di un'altra; temo di non amare in lei che una creazione del mio spirito e dell'amore che mi aveva fatto sognare. (da ''Novembre'')