Umberto Veronesi: differenze tra le versioni

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*Da sempre, appena sono stato in grado di scegliere il mio cibo, non tocco un boccone di [[carne]] e, anzi più passa il tempo, più l'idea stessa mi ripugna. Non metto in dubbio che il suo gusto possa risultare piacevole. Ma può il criterio della bontà del gusto giustificare eticamente ogni atto con il quale ci procuriamo il cibo? Mi viene in mente un episodio che si racconta circa le avventure del celebre esploratore [[David Livingstone]]. Nel corso delle sue spedizioni africane egli incontra un'anziana di una tribù antropofaga che morde con gusto, appunto, il piccolo dito di un bambino. Livingstone prova orrore per la scena, le chiede come può una donna, probabilmente mamma e nonna, compiere un atto del genere e la risposta della [[cannibalismo|cannibale]], che pare addirittura mostrare un certo stupore, è: "Se sapesse com'è buono!".<ref>Da ''Perché dobbiamo essere vegetariani'', p. 9.</ref>
*Dopo [[Auschwitz]], il [[cancro]] è la prova che Dio non esiste.<ref>Citato in ''[http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/18/antonino-zichichi-umberto-veronesi-dio-esiste-prova-luniverso/1218469/ Antonino Zichichi a Umberto Veronesi: “Dio esiste e la prova è l’universo”]'', ''Il Post.it'', 18 novembre 2015.</ref>
*[[Albert Einstein|Einstein]] fu probabilmente il primo a definire il [[vegetarianesimo]] anche come una necessità per la sopravvivenza dell’ dell'umanità, collegando le scelte alimentari personali all’equilibrioall'equilibrio delle risorse del pianeta.<ref name="vegetariani"/>
*È necessario l'impegno di una classe medica più sensibile agli aspetti umani, che non si deve preoccupare solo del corpo, ma anche della [[mente]]. La mente è il luogo dove la medicina viene percepita.<ref>Da ''[http://archiviostorico.corriere.it/2013/aprile/07/Informazioni_dignita_Sui_diritti_del_co_0_20130407_18ed7df2-9f47-11e2-aaa1-67707bdac44a.shtml Informazioni e dignità. Sui diritti del malato ancora molto da fare]'', ''Corriere della Sera'', 7 aprile 2013.</ref>
*È troppo semplicistico ritenere che un bambino, per crescere in modo equilibrato, abbia bisogno della presenza di un padre e di una madre di sesso diverso. Nessuna ricerca scientifica dimostra che essere [[omogenitorialità|figli di omosessuali]] è pericoloso per l'acquisizione della propria identità di genere. La verità è che la società ha bisogno di tempo per adattarsi ai cambiamenti: basti pensare a quello che è successo 30 anni fa ai figli dei separati, che si sentivano a disagio e cercavano di nascondere la loro realtà. Adesso, invece, essere figli di separati è quasi normale.<ref>4 luglio 2006; citato in [http://web.archive.org/web/20070726031645/http://www.gaynews.it/view.php?ID=38249 gaynews.it].</ref>