Honoré de Balzac: differenze tra le versioni

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*Rastignac, come la maggior parte dei giovani i quali, in anticipo, hanno assaporato il gusto del grandioso, voleva presentarsi completamente armato nella lizza del mondo, ne aveva contratto la febbre e sentiva forse di avere il potere di dominarlo, ma senza ancora conoscere né i mezzi né il fine di quella ambizione. Quando manca l'amore puro e sacro, che riempie una vita, questa sete del potere può divenire un nobile sentimento; basta abbandonare ogni interesse personale e proporsi qual meta la grandezza del proprio paese. (p. 161)
*– Sacramento!, signori – disse il ripetitore – lasciate stare papà Goriot, e non ce ne fate fare un'indigestione; è da un'ora che ci è servito in tutte le salse! Uno dei privilegi della brava città di Parigi è quello di poter nascere, vivere, morire senza che nessuno vi faccia attenzione. Approfittiamo perciò dei vantaggi della civiltà. Oggi sono morte sessanta persone; vi volete proprio impietosire delle ecatombi parigine? Se papà Goriot è crepato, tanto meglio per lui! Se lo adoravate, andate a vegliarlo, e a noi lasciateci mangiare in pace.<br>Oh!, sì – disse la vedova – meglio per lui che sia morto! Pare che il pover'uomo abbia avuto parecchi dispiaceri, durante la sua vita. (p. 205)
*Provò quei bei [[rimorso|rimorsi]] intimi e nobili – il cui merito raramente è apprezzato dagli uomini quando giudicano i propri simili – che fanno sovente assolvere dagli angeli del cielo il criminale condannato dai giuristi della terra. (p. 86)
*La [[gioventù]] non osa guardarsi allo specchio della coscienza quando precipita dalla parte dell'ingiustizia, mentre l'età matura vi si è già specchiata: qui sta tutta la differenza fra queste due fasi della vita. (p. 108)
*In questo assomigliava a molta gente che non si fida dei parenti e si abbandona al primo venuto. Fatto di costume curioso, ma vero, di cui è facile trovare radice nel cuore umano. Forse alcuni non hanno più nulla da guadagnare vicino alle persone con cui vivono; anzi dopo aver mostrato loro il vuoto della propria anima si sentono intimamente giudicate da quelle con una severità meritata; e così, provando un bisogno invincibile di adulazioni che non ricevono mai, oppure rosi dalla voglia di apparire possessori di qualità che non hanno, sperano di sorprendere la stima o il cuore degli estranei, a rischio, un giorno o l'altro, di abbassarsi. (p. 23)