Philippe Delerm: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Philippe Delerm 20100328 Salon du livre de Paris 2.jpg|thumb|Philippe Delerm]]
'''Philippe Delerm''' (1950 − vivente), scrittore francese.
 
==Citazioni di Philippe Delerm==
*È facile sgranare i [[pisello|piselli]]. Una pressione del pollice sulla costola del baccello e quello si apre, docile, offerto. Alcuni, meno maturi, sono più recalcitranti – un’incisioneun'incisione dell’unghiadell'unghia permette allora di lacerare il verde e di sentire l’umidorel'umidore e la polpa densa, appena sotto la buccia falsamente scabrosa. Poi si fanno scivolar giù le palline con un solo dito. L’ultimaL'ultima è davvero minuscola. Basterebbero cinque minuti, ma è piacevole prolungare, rallentare il mattino, baccello dopo baccello, con le maniche rimboccate. Passiamo la mano nelle palline sgranate che riempiono la ciotola. Sono morbide; tutte quelle rotondità contigue formano come un'acqua verde chiaro e ci meravigliavamo di non ritrovarci con le mani bagnate. (da ''La prima sorsata di birra'')
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
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===''La prima sorsata di birra''===
Non un coltello da cucina, naturalmente, né un coltello da malavitoso a serramanico. Ma neppure un temperino. Diciamo un Opinel n.° 6 o qualcosa di simile. Un coltello che sarebbe potuto appartenere a un nonno ipotetico e perfetto. Un coltello che lui avrebbe tenuto nella tasca dei pantaloni di velluto color cioccolato a coste larghe e che avrebbe tirato fuori all'ora di colazione per infilzare con la punta le fette di salame, per sbucciare lentamente la mela, con il pugno stretto intorno alla lama.
====''Aiutare a sgranare i piselli''====
È facile sgranare i piselli. Una pressione del pollice sulla costola del baccello e quello si apre, docile, offerto. Alcuni, meno maturi, sono più recalcitranti – un’incisione dell’unghia permette allora di lacerare il verde e di sentire l’umidore e la polpa densa, appena sotto la buccia falsamente scabrosa. Poi si fanno scivolar giù le palline con un solo dito. L’ultima è davvero minuscola.
 
Basterebbero cinque minuti, ma è piacevole prolungare, rallentare il mattino, baccello dopo baccello, con le maniche rimboccate. Passiamo la mano nelle palline sgranate che riempiono la ciotola. Sono morbide; tutte quelle rotondità contigue formano come un’acqua verde chiaro e ci meravigliavamo di non ritrovarci con le mani bagnate.
 
===''L'ospite inatteso''===