Deuteronomio: differenze tra le versioni

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==[[Incipit]]==
Queste sono le parole che [[Mosè]] rivolse a tutto Israele oltre il Giordano, nel deserto, nella valle dell'Araba, di fronte a Suf, tra Paran, Tofel, Laban, Cazerot e Di-Zaab. Vi sono undici giornate dall'Oreb, per la via del monte Seir, fino a Kades-Barnea. Nel quarantesimo anno, l'undicesimo mese, il primo giorno del mese, Mosè parlò agli Israeliti, secondo quanto il Signore gli aveva ordinato di dir loro. Dopo aver sconfitto Sicon, re degli Amorrèi, che abitava in Chesbòn, e Og, re di Basan, che abitava in Astarot e in Edrei, oltre il Giordano, nel paese di Moab, Mosè cominciò a spiegare questa legge: "Il Signore nostro Dio ci ha parlato sull'Oreb e ci ha detto: Avete dimorato abbastanza su questa montagna; voltatevi, levate l'accampamento e andate verso le montagne degli Amorrèi e in tutte le regioni vicine: la valle dell'Araba, le montagne, la Sefela, il Negheb, la costa del mare, nel paese dei Cananei e nel Libano, fino al grande fiume, il fiume Eufràte.
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Queste sono le parole che [[Mosè]] rivolse a tutto Israele oltre il Giordano, nel deserto, nella valle dell'Araba, di fronte a Suf, tra Paran, Tofel, Laban, Cazerot e Di-Zaab.
{{NDR|''[http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM La sacra Bibbia]'', edizione CEI, 1974.}}
Vi sono undici giornate dall'Oreb, per la via del monte Seir, fino a Kades-Barnea.
Nel quarantesimo anno, l'undicesimo mese, il primo giorno del mese, Mosè parlò agli Israeliti, secondo quanto il Signore gli aveva ordinato di dir loro.
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{{NDR|''[http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM La sacra Bibbia]'', edizione CEI, 1974.}}
 
==Citazioni==
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*Se camminando troverai per la via, su un albero o in terra, un nido d'uccelli, con la madre a covarvi i piccoli o le uova, non la prenderai insieme coi piccoli, ma la lascerai andar libera tenendo per te i piccoli, acciò bene te ne venga, e tu abbia lunga vita. (22, 6 – 7; 1959)
*Quando una fanciulla vergine è fidanzata e un uomo, trovandola in città, pecca con lei, condurrete tutti e due alla porta di quella città e li lapiderete così che muoiano: la fanciulla, perché essendo in città non ha gridato, e l'uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così toglierai il male da te. (22, 23 – 24; 1974)
*''Perché porzione del Signore è il suo popolo, || Egli lo trovò in terra deserta, | in una landa di ululati solitari. | Lo circondò, lo allevò, | lo custodì come pupilla del suo occhio. || Come un'[[aquila]] che veglia la sua nidiata, | che vola sopra i suoi nati, | egli spiegò le ali e lo prese, | lo sollevò sulle sue ali, | Il Signore lo guidò da solo, | non c'era con lui alcun dio straniero.'' (32, 1191211; 1974)
 
==[[Explicit]]==
[[Giosuè (Bibbia)|Giosuè]], figlio di Nun, era pieno dello spirito di saggezza, perché Mosè aveva imposto le mani su di lui; gli Israeliti gli obbedirono e fecero quello che il Signore aveva comandato a Mosè. Non è più sorto in Israele un profeta come Mosè – lui con il quale il Signore parlava faccia a faccia – per tutti i segni e prodigi che il Signore lo aveva mandato a compiere nel paese di Egitto, contro il faraone, contro i suoi ministri e contro tutto il suo paese, e per la mano potente e il terrore grande con cui Mosè aveva operato davanti agli occhi di tutto Israele.
 
{{NDR|''La sacra Bibbia'', edizione CEI, 1974}}
 
==Bibliografia==